"..è il papà di Susanna, questo" indica con una pinza con la quale intanto armeggia una plastica rosa simil-pongo che ha appena reso malleabile scaldandola su una fiammella a gas. Gli strumenti sul bancone, attaccati ad una calamita, sembrano quelli di un'artigiano ma le mani, le unghie, sono pulitissime da medico. Tutt'intorno: denti. Mi tasto l'interno della bocca con la lingua, li conto uno ad uno: sembrano più grandi di quelli che osservo tra i vari calchi e dentiere appoggiate sui ripiani, così piccini e randomici nel loro allineamento, ogni combinazione una persona. Per lui, quelle piccole parti di osso che spuntano dalle rosee gengive, hanno un nome, sono: il signor Tale, la signora Talaltra, il papà di Susanna, ecc.. E' un po' come visitare un museo di anatomia dove i modelli, vivi, hanno lasciato lì una parte di rappresentanza e hanno deciso di farsi un giretto anzichè restare immobili dietro una teca. La parte più interna, le ossa, sono fuori: fuori dalla bocca, fuori dalla carne, tutto è ribaltato, come un vaso di Kline dove la superficie esterna è anche quella interna. E lui può vederti dentro dunque... un po' inquietante in un primo momento, poi ti rendi conto che è solo materia.
lunedì 21 dicembre 2009
domenica 22 novembre 2009
Dalla Divina (Inferno XXXIV, 139)
sabato 21 novembre 2009
mercoledì 18 novembre 2009
mercoledì 11 novembre 2009
martedì 20 ottobre 2009
Avvertenze
Non date da mangiare alle sedie di mogano!
Non hanno, a prima vista, necessità nutrizionali alle quali far fronte, tanto sembrano essere sazie di loro stesse.Non sembra abbiano bocca per gustare ciò che gli viene offerto e, se ce l'hanno, sinceramente starei attenta ad evitare eventuali morsi.
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Non hanno, a prima vista, necessità nutrizionali alle quali far fronte, tanto sembrano essere sazie di loro stesse.Non sembra abbiano bocca per gustare ciò che gli viene offerto e, se ce l'hanno, sinceramente starei attenta ad evitare eventuali morsi.
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sabato 15 agosto 2009
venerdì 31 luglio 2009
Diffidate anche dai gabbiani!
Ve l'avevo detto!
L'avevo più volte annunciato, avevo messo all'erta parenti e amici: è successo!
E' di questa settimana la notizia che una nuotatrice della Nuova Zelanda è stata "placcata" fino allo stremo delle forze da uno degli esemplari più insopportabili della specie animale: il delfino.
Tale delfino avrebbe impedito alla donna di tornare a riva, costringendola ad una boa in mezzo all'oceano in condizioni di semiassideramento. La motivazione: la creatura...aveva voglia di giocare!
Ora, a simpatizzanti di mammiferi acquatici e giochi senza frontiere verrà da dire: "Delfino curioso!", a me resta solo la vana speranza che quelle "caramelle gommose" non siano PER il delfino ma DEL delfino (quello dello spot precedente, s'intende!)
mercoledì 24 giugno 2009
Vive la France
Deliri aspirando una soluzione di Bd+Rt-O
domenica 3 maggio 2009
sabato 4 aprile 2009
giovedì 12 marzo 2009
Pigiami
Tra gli atroci problemi che mi attanagliano la mente ogni giorno mi chiedo (anche): Perchè i pigiami, di qualunque tipo e genere, sottostanno ad una legge universale non scritta ma sempre confermata: quella del ridicolo. Che si parta dal colore, preferibilmente pastello, o da una fantasia optical particolarmente fastidiosa, o che siano ispirati a personaggini come Winnie the Pooh, Titti o l'onnipresente HelloKitty, il minimo comun denominatore è sempre l'irreparabile assurdità. La credibilità di chiunque può essere messa a repentaglio con un semplice ed essenziale indumento notturno: anche la carriera della modella più splendida può essere distrutta su un comune catalogo di pigiami a conigli e ponpon, anche l'uomo più affascinante del mondo, con addosso un floscio completino di cotone azzurro con dei barboncini disegnati sopra, non può che ispirare ilarità irrefrenabile. Mi chiedo da dove giunga questo disperato bisogno di esibire una demenza esclusivamente notturna, sintomo di preoccupante regressione infantile, per altro, ahimè, troppo spesso malamente celata durante il giorno?
sabato 28 febbraio 2009
L'orso e la pantegana
Non saprei: tutto e niente, in realtà questo disegno non è frutto della mia mente, ma della pura casualità che spinge la polvere e i capelli sul pavimento del bagno a muoversi in correnti connettive e poi radunarsi sempre nei medesimi angoli e formare disegni assurdi. Lungi da me scandalizzare signorine benpensanti parlando di schifezze nel bagno, il quesito resta.
mercoledì 18 febbraio 2009
lunedì 16 febbraio 2009
Ode al Design
venerdì 13 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
lunedì 5 gennaio 2009
Un po' barocche...
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