mercoledì 26 novembre 2014

Prehistoric Flints

Here we go speaking about Prehistory school session... again!
On the previous post I have written about wool, wheat, and clay used by people in the Prehistory to do amazing things. Now we can go further and look at some prehistory tools made of flint.
Who can tell me what is "flint"? Actually English people know this kind of useful rock very well (meanwhile in Italy it is not so common to speak about this specific material). 
Ecco di nuovo qui a parlare di Preistoria e delle sessioni scolastiche al museo!
Nel post precedente avevo scritto come le persone nella preistoria sapessero fare cose favolose lavorando la lana, il grano e l'argilla. Oggi vi parlerò di alcuni strumenti realizzati lavorando la selce.
Per chi non lo sapesse la selce è una particolare pietra (detta anche pietra focaia), da noi questo termine non viene molto usato (se non per parlare del materiale nello specifico) mentre in inglese è molto più usato (si chiama "flint"), tanto che anche i bambini lo utilizzano.
source
Flint is a special kind of stone, it is pretty rough on the outside, but inside is shining and could be very sharp and resistant, and easy to work with.
Almost everybody knows that prehistoric men used flint, but how did they work it? What kind of tools were they able to make from it?
La selce è una pietra particolarmente resistente e facile da lavorare, all'esterno si presenta ruvuda e biancastra, mentre all'interno è lucida e se lavorata può diventare molto tagliente.
Non è un segreto che gli uomini dell'età della pietra usassero arnesi fatti di... "pietra", ma come la lavoravano? e quali tipi di oggetti sapevano ricavare dalla lavorazione della selce?

lunedì 10 novembre 2014

Di caos artistico e altre catastrofi

Sto trascurando il blog: avrei dovuto scrivere nel dettaglio qualcosa in più sui miei animaletti di pezza (ancora senza nome), finire dei disegni iniziati 3 settimane fa, pubblicare la seconda parte sulle sessioni all'archivio sulla Preistoria, e altre cose. Ma sono stata travolta dal lavoro: tutto in una volta, tutto inaspettato. Per cui sono contenta, ma sono anche senza un attimo di pace e costantemente in ansia da prestazione.
Mi sono ritagliata giusto qualche ora d'aria l'altra mattina per vedere la mostra su Sherlock Holmes al Museum of London (è che mi trovavo già lì per un appuntamento e ne ho approfittato) ma per il resto vivo nel caos più assoluto, cerco di fare solo le mansioni di vitale importanza per sopravvivere in casa e il resto lo posticipo all'infinito.

Detto ciò, non ho tempo di scrivere un vero post, ma vale la pena trascrivere qui i commenti di Mr. Fedo che riesce sempre a trovare il lato positivo del mio disordine cronicoe se ne esce con frasi del tipo:
"Sono fiero di te quando vedo questo casino, vuol dire che stai lavorando sodo"
"Questa è proprio la casa di un'artista"... "manca solo una capra che scorrazzi qua e là" 

E lui che mi incoraggia sempre con amorevoli parole quando la mia autostima vacilla:
"Devi ricordarti che sei un po' una stronza... con te stessa" 

E quando io gli dico: "Nino! La mia committente ha scritto che va tutto bene, non devo cambiare nulla: it's absolutely perfect!"Lui  sa sempre cosa rispondermi:
"Fai proprio schifo! Certo che è contenta, sei solo tu con la tua solita spocchia che non ti rendi conto di quello che fai... fai schifo, ecco cosa fai!"

Bene, molto bene, in attesa di altre perle di saggezza torno al lavoro. A presto.


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