In questi giorni faccio a pugni col mondo, in estrema sintonia solo con il mio ombrello rosso che,lineare col mio stato d'animo, fa a pugni con il mio cappotto rosa-ciclamino. In realtà non avrei strettamente bisogno di uscire, se non per fuggire al claustrofobico oblio della solitudine casalinga, e tanto più non avrei bisogno di un ombrello vecchio, sguaiatamente rosso e per giunta di tela. Ma proprio questa sua ultima caratteristica mi incuriosisce e insinua nella mia mente cinica il dubbio che tale soggetto non sia perfettamente impermeabile, per tanto ancora più inutile quindi in contrapposizione diretta con la funzionalità per cui è stato progettato... e questo mi piace.
martedì 16 dicembre 2008
venerdì 12 dicembre 2008
Vai!
...se il semaforo è verde: vai avanti! Vai, ovunque tu sia, vai avanti...Non importa se in mezzo all'incrocio ci sono già sette macchine che occupano il passaggio alle altre e non si sbroglieranno mai prima del prossimo semaforo, tu vai avanti. Proprio appresso al paraurti dell'auto davanti, non lasciare più di 10 cm di spazio. Fai sentire che sei presente. Sei sveglio e non dormi sui semafori verdi tu. Non aspetti che il tizio dietro di te ti faccia sentire il clacson per ingranare la marcia ed andarti ad unire al codazzo che ormai va da semaforo a semaforo, tu vai... E nel mentre il semaforo è già rosso, ma tu te lo sei lasciato alle spalle come una cosa che appartiene al tuo remoto passato, anche se di fatto è solo due metri dietro di te. Ora sei anche tu in mezzo all'incrocio, ora il verde è per quelli che incrociano la tua via e anche loro vanno avanti, proprio come hai fatto tu, e si fermano proprio davanti alla tua portiera. Perchè tu sei ancora lì, in mezzo all'incrocio. Non sei riuscito ad attraversare, ma ora ci sono anche loro e presto ne arriveranno altri, tutte persone sveglissime, proprio come te, che non si vogliono sentire stupidi aspettando magari che si dissolva un ingorgo perdendo il semaforo, non possono perdere tempo prezioso, non possono perdere e basta! Perchè sono tutte persone che sanno quando andare e vanno, sono partite appena il semaforo è diventato verde! ... Peccato che ci sia un pirla come te, con l'auto in mezzo alla strada, che non ha saputo aspettare e adesso ostruisce il passaggio a chi, di diritto, ha il semaforo verde e deve andare!
venerdì 5 dicembre 2008
I am a rock
A winters day
In a deep and dark december;
I am alone,
Gazing from my window to the streets below
On a freshly fallen silent shroud of snow.
I am a rock,
I am an island.
Ive built walls,
A fortress deep and mighty,
That none may penetrate.
I have no need of friendship; friendship causes pain.
Its laughter and its loving I disdain.
I am a rock,
I am an island.
Dont talk of love,
But Ive heard the words before;
Its sleeping in my memory.
I wont disturb the slumber of feelings that have died.
If I never loved
I never would have cried.
I am a rock,
I am an island.
I have my books
And my poetry to protect me;
I am shielded in my armor,
Hiding in my room, safe within my womb.
I touch no one and no one touches me.
I am a rock,
I am an island.
And a rock feels no pain;
And an island never cries.
("I am a rock" Simon&Garfunkel)
Honest but with myself.
In a deep and dark december;
I am alone,
Gazing from my window to the streets below
On a freshly fallen silent shroud of snow.
I am a rock,
I am an island.
Ive built walls,
A fortress deep and mighty,
That none may penetrate.
I have no need of friendship; friendship causes pain.
Its laughter and its loving I disdain.
I am a rock,
I am an island.
Dont talk of love,
But Ive heard the words before;
Its sleeping in my memory.
I wont disturb the slumber of feelings that have died.
If I never loved
I never would have cried.
I am a rock,
I am an island.
I have my books
And my poetry to protect me;
I am shielded in my armor,
Hiding in my room, safe within my womb.
I touch no one and no one touches me.
I am a rock,
I am an island.
And a rock feels no pain;
And an island never cries.
("I am a rock" Simon&Garfunkel)
Honest but with myself.
mercoledì 3 dicembre 2008
Polaroid d'epoca
lunedì 24 novembre 2008
Neve
giovedì 20 novembre 2008
venerdì 7 novembre 2008
I lavori inutilmente necessari
mercoledì 22 ottobre 2008
Avviso Importante
Vorrei lanciare un appello accorato a quella bambina della pubblicità delle sottilette: Sofia. Quella che è vestita come una cinquantenne, con tanto di giro di perle, cappello da regina Elisabetta II rosso, e camiciola con pizzo sei volte più larga di lei. Quella che, nonostante la giovane età, a quanto pare, ha già un marito. Il marito i questione, a quanto sappiamo, ama il calcio, tanto che: "quando c'è la partita... non c'è proprio!" ,non viene specificato se la sua assenza è fisica o mentale o entrambe, ma la piccola ci informa che quando cerca un legittimo dialogo, questo risponde con un categorico"Ssssh!". Così, senza facoltà di parola, la mogliettina viene spesso lasciata sola davanti ai fornelli costretta a per preparare la cena per elemosinare un sorriso dal consorte.
Ora, se mi stai ascoltando, piccola Sofia, vorrei dirti:
Rifatti una vita! Sei giovane! Lascia quel mostro e finisci l'elementari, che sei ancora in tempo! Chiama il telefono azzurro! Un assistente sociale... C'è tutto un mondo che è meglio delle sottilette!!!
domenica 12 ottobre 2008
E' colpa dell'autunno.
Se ho perso tutta l'abbronzatura e ho la faccia a chiazze...
Se ho preso freddo perchè avevo ancora i vestiti estivi.
Se ho sudato troppo quando di colpo, un mattino gelido, ho messo il guardaroba invernale.
Se poi mi è venuto il raffreddore.
Se consumo giornalmente 2 confezioni di fazzolettini.
Se dopo il raffreddore è sopraggiunta la tosse.
Se non ho perso un kg con una dieta a base di fibre (cornflaks nel latte)
Se mi è venuto il brucior di stomaco.
Se, alternato al brucior di stomaco, mi è venuto il mal di pancia.
Se dopo una settimana di mal di stomaco e pancia, ho scoperto di essere intollerante al latte.
Se i miei capelli sono diventati sfibbrati e hanno perso il "ricciomarino".
Se il cielo nuvolo mi da fastidio agli occhi e mi fa venir la nausea (oltre il latte).
Se faccio sogni assurdi con una infima Avril Lavigne.
Se è da un mese e mezzo ormai che ogni giorno sono una prugna che più prugna non si può.
...sarà l'autunno...
venerdì 10 ottobre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
domenica 21 settembre 2008
giovedì 4 settembre 2008
Enzimi
Tra una crisi isterica e una estetica, in vero stile Contessa ('chè forse forse quel Tolstoj non abbia stereotipato poi molto i ruoli femminili?) mi chiedo come sarebbe figo, per una volta, interpretare "L'Enzima" della Signora in Giallo: dicesi enzima una sostanza che catalizza, cioè aziona e velocizza, una certa reazione, nello specifico mi riferisco a quel tale personaggio che per la maggior parte della puntata è inutile e che a circa dieci minuti dalla fine, pronuncia quella frase, La Frase; apparentemente inutile anch'essa, che però inaspettatamente innesca nella signora Fletcher il percorso logico per il quale lei riesce a risolvere tutto il giallo. Con indifferenza, pronuncerei la Frase, che ingenuamente uscirebbe dalle mie labbra semplice e ignara di essere Lei la chiave di tutto, tipo: "Gradisce del latte nel tea, signora Fletcher?" e, a quel punto, lo scintillio improvviso dei suoi occhietti arguti, l'inarcarsi quasi impercettibile delle sue sopraciglia, e l'irrigidirsi fulmineo della sua bocca in un espressione seria e rapita nel pronunciare tra sè e sè, falsamente perchè perfettamente conscia di parlare ad alta voce: "Il latte... ma certo!" farebbero acquisire alla mia frase la sua Effe maiuscola.
Il resto, da copione, sarebbe la mia espressione incredula, mentre chiedo incuriosita "Ha scoperto qualcosa, signora Fletcher?"... tutta retorica con il solo fine di ottenere la conferma effettiva di aver detto finalmente qualcosa d'importante, di sostanziale, di basilare per la storia e acquisire così un tanto agognato ruolo attivo nella puntata.
E poi essere istantaneamente e brutalmente smontata dal suo sorrisetto malizioso e perfidamente egocentrico mentre mi risponde: "mmm...Forse...Ma prima devo sincerarmi di una cosa" appena prima di scomparire dietro una porta con destinazione ignota, per svelare tutto il mistero da sola e non darmi nessuna soddisfazione... 'sta Stronza.
lunedì 1 settembre 2008
Mi sento un po' prugna...
lunedì 25 agosto 2008
mercoledì 13 agosto 2008
lunedì 11 agosto 2008
domenica 10 agosto 2008
Bisogna avere fede
"La suora mi ha detto di pregare con le mani giunte sul naso, stringendolo forteforte per essere più vicino ai bambini che soffrono..."
Questo dissi ai miei con aria mesta e mistica, a otto anni tornata da catechismo.
Si possono avere dubbi sull'esistenza di dio ma non sul potenziale di assurdità che possono avere le Suore: i miei quella volta ci credettero.
venerdì 1 agosto 2008
giovedì 31 luglio 2008
Ho visto cose... (Parte II)
ore 18 da qualche parte su dei binari. Sono partita da neanche un'ora e già mi assale un altro dubbio amletico: Mangiare ora, alle sei del pomeriggio, o dopo il cambio di treno a Genova ( Genova Principe non Brignole! altra raccomandazione importante, che se poi sbaglio a scendere sono fritta!) ad un'orario più umano per la cena come le 8,30 o le 9...? Non finisco di formulare la question nella mia mente che sto già sgraffignando un pezzo di schiaccino avvolto nell'alluminio della mia borsa. Dicesi "schiaccino" una pizza doppia con ripieno a richiesta: ti ci ficcano dentro di tutto, persino un ananas... nel mio c'era speck e fontina, per tenermi leggera...
Intanto che mi abbuffo viene annunciato un ritardo del treno di un quarto d'ora... l'ansia è tornata e i bocconi mi si ingrossano nella gola quasi a strozzarmi. Cerco di rilassarmi disegnando la mastodontica donnona nera con turbante rosso che mi si è seduta davanti: che bella.
Alle 20,14 finalmente scorgo la stazione di Genova Brignole: è il segnale che mi sono imposta per prepararmi alla mia fermata (Genova P. Principe...la P sta per Piazza Principe...ricordati bene!) e in tempo record smonto armi e bagagli e mi posiziono davanti alla porta, non prima di aver ovviamente salutato l'isterico gatto e il suo toscano addomesticato.
E scendo al binario 18... tutti sanno già dove andare, in breve mi ritrovo sola cercando ancora di capire da che parte girarmi per trovare una pensilina con gli orari. Poi cammino avanti e indietro trovando solo cartelloni pubblicitari... aaaansiah... decido infine di scendere nel sottopassaggio e finalmente trovo il cartellone delle partenze: Torino PN, ore 20,30 binario...18! E risalgo le scale con estrema gioia e 13 kg di bagagli, per tornare... esattamente sul binario di prima!!! ... 'chè fa bene hai glutei wa!
Un po' stravolta fisso i binari con occhio spento in attesa del treno e... chi vedo che fa capolino tra un sasso e l'altro in modo furtivo?... un topo... e qui inizio seriamente a chiedermi quale sia il livello di igiene delle FS. La risposta mi giunge in contemporanea con il mio treno: lercio da far schifo sia dentro sia fuori, macchie di sudore sui sedili stile sindone, l'odore dei precedenti passeggeri permane anche se ormai quasi tutte le carrozza son vuote e manco a dirlo, l'aria condizionata non c'è.
Mi siedo 'sta volta dietro 4 ragazzette abbronzatissime con le orecchie adorne di cuffiette collegate a mini lettori Mp3 che cantano in coro e contemporaneamente conversano tra loro (come fanno? mah...). Sia il mio che il loro finestrino vengono spalancati, e via: si riparte.
Alla volta di Alessandria però una scena agghiacciante ci obliga a richiudere ermeticamente ogni via di aereazione: decine di persone all'esterno, sulla pensilina, agitano freneticamente le mani, a mo' di ventagli davanti alle facce, per alcuni già tumfatte e sanguinanti: non è la peste bubbonica di Manzoni, ma Zanzare! Mi tornano alla mente quella serie di film sul genere AltaTensione dove qualsiasi potenziale minaccia (improbabile, a dire il vero, a rigore di ogni logica realistica) si trasforma in un disastro naturale creando conseguenze critiche per la sorte di tutto il pianeta, e per la prima volta, dopo aver visto "L'attacco delle zanzare assassine" dal vivo, trovo plausibilissimo credere nell'esistenza dei Tremors...
Il treno riparte, ma nonostante l'aria sia dinuovo irrespirabile non apriamo i finestrini fino a Trofarello.
Poi, pian piano, la situazione si normalizza, le ragazzotte ricominciano a canticchiare e anche nella mia mente, non nelle orecchie purtroppo, perchè non ho il lettore Mp3 (per colpa di una fata, è ormai risaputo che è colpa sua!) comincia a risuonare Battisti : Miso noi formato c'èu treno chepar talle settequaranta...
E in un attimo, quasi (Quasi) senza che me ne sia resa conto, sono a Porta Nuova, Torino... casa.
Però... che straordinario "trip" il mio primo viaggio da sola in treno!
mercoledì 30 luglio 2008
Ho visto cose... (Parte I)
29 luglio 2008 Stazione di Cecina, ore 17 e spingi: Mi imbarcano sull'InterCity lanciata in stile Fosbury con doppio avvitamento carpiato che mi permette impunemente di superare una fila di 10 persone alla biglietteria (grazie Chiara per la faccia da culo!) e poi un' ultima foto sulla carrozza un po' per immortalare il momento un po' perchè fa sempre comodo avere materiale informativo nel caso si dovesse chiamare "Chi l'ha visto?"...e l'ansia è ormai alle stelle.
Mi siedo al posto 11 lato corridoio, controllando che sia l'11, proprio l'11, tirando fuori ancora una volta i biglietto: chè magari poi non era l'11 e mi sono sbagliata.. eppure si: è l'11...e allora controllo un'ultima volta prima di poggiare le chiappe che sia l'11...si, si...è proprio l'11, menomale!... però...che posto di merda l'11 lato corridoio! Sono di fianco alla porta e 2 posti vuoti mi separano dal finestrino ma non oso spostarmi ora che mi sono finalmente seduta.
Tempo di una fermata e mi si siede accanto un siamese, circondato da un "portagatti" e accompagnato da un tipo toscano che però si ostina a conversare con lo siamese in inglese: lo siamese è visibilmente nervoso e non riesce che rispondere che con spossatissimi "miauw" all'uomo che gli sta affianco, l'uomo è ancora più nervoso ma cerca di controllarsi parlando in inglese al gatto (english self control), entrambi però sono talmente surreali che scatenano la mia perversa fantasia (beh, mai visto un gatto che prende un tram? chiese il gatto e nessuno si stupì che il gatto parlasse ma piuttosto che avesse preso il tram..), mi fanno passare l'ansia e finalmente mi rilasso.
(Continua)
venerdì 18 luglio 2008
I will survive
Se piove 'sta sera è perchè nel pomeriggio ho tagliato i capelli e fatto la piega...liscia: 'chè mi evidenzia meglio le occhiaie. Ma almeno, a furia di antibiotici, l'occhio violaceo alla "MonicaVittiMalmenata" di questi due giorni mi si è sgonfiato e mi sento dinuovo un bel donnino, anche con le occhiaie!
In compenso, con tutti 'sti medicinali sembro un po' il GianniLivore di Guzzanti ("dice:come sta?sto morto MORTO BENE!..nun credo!), la pipì sa ancora di ospedale Fatebenefratelli e non posso bere alcolici (a saperlo prima!) Ma sopravviverò...come le Destiny's Child...a proposito: che fine hanno fatto? Mah
giovedì 17 luglio 2008
mercoledì 2 luglio 2008
Il libro del treddista suicida
lunedì 30 giugno 2008
mercoledì 18 giugno 2008
Il Treddì
Decalogo del perchè ho scelto il Treddì:
1)Per conoscere un programma nuovo
2)Perchè visto che chi sa usare Photoshiop di solito si trova male con XSI, va da sè che chi non sa usare Photoshiop...
3)Perchè se lo conosci lo eviti
4)Perchè bisogna conoscere i propri nemici per poterli abbattere
5)Perchè il compositing è il futuro
6)Perchè c'è ancora tanto da scoprire in questo campo
7)Perchè non tutti i treddisti sono nerd e amano i giochi di ruolo
8)Perchè anche i treddisti sanno disegnare
9)Per portare l'estetica dove ancora non c'è
10)Perchè IO posso fare la Differenza
Però ora non riesco ad aprire il programma, devo terminare un modello, consegnare un'animazione per venerdì e sono nella merda...
1)Per conoscere un programma nuovo
2)Perchè visto che chi sa usare Photoshiop di solito si trova male con XSI, va da sè che chi non sa usare Photoshiop...
3)Perchè se lo conosci lo eviti
4)Perchè bisogna conoscere i propri nemici per poterli abbattere
5)Perchè il compositing è il futuro
6)Perchè c'è ancora tanto da scoprire in questo campo
7)Perchè non tutti i treddisti sono nerd e amano i giochi di ruolo
8)Perchè anche i treddisti sanno disegnare
9)Per portare l'estetica dove ancora non c'è
10)Perchè IO posso fare la Differenza
Però ora non riesco ad aprire il programma, devo terminare un modello, consegnare un'animazione per venerdì e sono nella merda...
martedì 17 giugno 2008
Pensierini petulanti
La pioggia è ormai il tema costante di questo periodo (ci ha perseguitato anche ad Annecy).
I miei amatissimi piedi, a furia di rimanere inzuppati in scarpe bagnate, hanno deciso di assumere un colorito cereo tutt'altro che vitale...
Davanti alla tv si accumulano vasetti di yogurt, libri pseudo intellettuali, fogli, ritagli, pigne (!), e dvd "alongiformi"....
Forse dovrei fare come Ulkrica e appisolarmi indifferente mentre gli altri parlano ("ma non sto dormendo!")...dormire sapendo di mentire!E poi incomincia SEMPRE a piovere appena esco con Sibi... l'odore di cane bagnato: le inevitabili cose di pessimo gusto.
Credo che continuerò a curiosare tra le mie sfocatissime foto di Annecy in cerca di pose carine (Giovanna è proprio come i si disegna!)
E poi, dopo tutto, "una rondine non fa primavera" e le vecchie vestite da foglie morte al parco ancora meno... "non ci sono più le mezze stagioni!"
lunedì 16 giugno 2008
Cartoonia... Io c'ero!
Eccomi immersa nel meraviglioso mondo di Nocturna!
Sono tornata sabato da Le festival international du film d'animation de Annecy.
Commenti (partendo dal presupposto che "se non hai niente di carino da dire non dire niente"): my favourite shortfilm è stato SKHIZEIN, semplicemente geniale! Tant'è che ha ricevuto il premio speciale del Pubblico. Al secondo posto (per me, al primo per la giuria) LA MAISON EN PETITES CUBES. Purtroppo non ho visto il vincitore dei lungometraggi SITA SING THE BLUES, ma sicuramente nomino PEUR(S) DU NOIR e NOCTURNA... proprio belli!
Altra cosa che valeva la pena di vedere ma è rimasta credo ignorata dai più era la mostra al castello di Annecy su Emile Cohl... che peccato!
Desideri vari:(caro Babbonachele) Confido in una giuria selezionatrice che sia degna di questo nome per il prossimo anno.
Spero di andare a farmi un giro a Barcellona quest'estate.
Vorrei ardentemente uno scanner.
Sono tornata sabato da Le festival international du film d'animation de Annecy.
Commenti (partendo dal presupposto che "se non hai niente di carino da dire non dire niente"): my favourite shortfilm è stato SKHIZEIN, semplicemente geniale! Tant'è che ha ricevuto il premio speciale del Pubblico. Al secondo posto (per me, al primo per la giuria) LA MAISON EN PETITES CUBES. Purtroppo non ho visto il vincitore dei lungometraggi SITA SING THE BLUES, ma sicuramente nomino PEUR(S) DU NOIR e NOCTURNA... proprio belli!
Altra cosa che valeva la pena di vedere ma è rimasta credo ignorata dai più era la mostra al castello di Annecy su Emile Cohl... che peccato!
Desideri vari:(caro Babbonachele) Confido in una giuria selezionatrice che sia degna di questo nome per il prossimo anno.
Spero di andare a farmi un giro a Barcellona quest'estate.
Vorrei ardentemente uno scanner.
domenica 1 giugno 2008
Gesturesss
Reduce da uno chiccosissimo party alla Mole per i Diplomati 2007 del CSC (mica panzerotti o frittatine alla menta- o forse si...) e dalla pioggia, ancora pioggia, sempre più pioggia posso nuovamente pubblicare qualche immagine... niente di nuovo per ora perchè non ho lo scanner, ma un tocco di colore (i miei semini che si iluminano d'immenso e qualche gestures (ma quanto sono importanti le gesturesssss)
giovedì 29 maggio 2008
Piove, piove, piove
"piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella"
Citazione da banchi di scuola... forse un po' banale, ma a me è sempre piaciuta un sacco (la poesia non la pioggia), nonostante la mia metereopatia e i reumatismi giovanili mi rasserena ogni volta che la leggo.
E poi non è questione di metereopatia: qui hanno allertato la protezione civile!
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella"
Citazione da banchi di scuola... forse un po' banale, ma a me è sempre piaciuta un sacco (la poesia non la pioggia), nonostante la mia metereopatia e i reumatismi giovanili mi rasserena ogni volta che la leggo.
E poi non è questione di metereopatia: qui hanno allertato la protezione civile!
mercoledì 28 maggio 2008
Per non essere fraintesa
Esplico brevemente l'assioma da me elaborato anni or sono da cui prende il titolo a questo blog.
Non è cinismo ma un dato di fatto: la vita puzza. Il fattore puzza è direttamente proporzionale al tempo vissuto durante un' esistenza. Gli anziani puzzano per accumulo di anni, i neonati puzzano perchè intrisi di vita.
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