Ok: scrivo quando posso, come posso, e quando mi va.
In fondo ho capito, grazie anche ai vostri commenti, che non posso snaturare l'essenza di questo blog e farlo diventare di punto in bianco una cosa seria.
La costanza non è di questo luogo, e neppure la perfezione, ma è una cosa che richiede tempo e lavoro personale e per ora il mio lavoro personale lo porto avanti su altri fronti.
Ho un elenco di cose che voglio fare prossimamente, non è una lista di buoni propositi, è più come una lista della spesa, che se non mi appunto le cose le dimentico.
Ad esempio mi sono segnata i luoghi che voglio vedere a Londra : posti in cui non sono mai stata e altri in cui voglio tornare. Per ora sono una quindicina, mica pochi, ma potrebbero aumentare.
Vi terrò aggiornati di tanto in tanto.
Intanto vi metto un altro esemplare di fauna londinese:
La foto l'ho scattata a Novembre, quando per il compleanno di Mr.Fedo siamo andati a visitare l'Abbazia di Westminster per la prima volta. Il "Signor Panda" stava prendendosi una pausa nel chiosco alla fine della visita, la luce non era molta e la foto è un po' sgranata, ma l'ho trovato troppo irresistibile per non farla.
E qui un altro scatto, sempre nel porticato del chiostro, perché all'interno dell'Abbazia le foto sono vietate.
Alla prossima con qualche altro aggiornamento preso direttamente dalla mia lista (spero di non metterci troppo).
venerdì 30 gennaio 2015
mercoledì 21 gennaio 2015
Di 30 anni, cani ecc..
Data la prolungata assenza sul blog un post di aggiornamenti è d'obbligo.
Sono viva e ho iniziato l'anno piuttosto bene, forse dopo tanto tempo la sto prendendo nel verso giusto (la vita e tutto il resto) , conscia del fatto che devo allenarmi se voglio essere più forte e non cadere. E ho bisogno di essere forte, ne ho davvero bisogno.
Poi, proprio il giorno del mio compleanno è arrivata lei: Maggie.
Non la considero un regalo di compleanno, l'abbiamo cercata per mesi, ma mi va di pensare che il destino me l'abbia fatta arrivare proprio nel giorno in cui ho compiuto 30 anni.
Maggie viene da un canile in Romania, ha vissuto i primi anni della sua vita (circa due) in strada e, a causa di un incidente, ha una zampetta storta. Nonostante questo è un cane attivo come chiunque altro: salta, corre e non si lascia intimidire dalla sua stazza "nana" per arrivare dove vuole.
Sì, va beh... ma perché un cane dalla Romania? Non ce ne sono in Inghilterra?
Come ho detto, l'abbiamo cercata tanto: la mia precedente cagnetta se n'è andata alla veneranda età di 16 anni quasi un anno fa. A settembre abbiamo deciso, non senza averci pensato profondamente, di riprendere un altro cane, perché proprio non possiamo stare senza.
Ma qui in Inghilterra, o meglio a Londra, non è così facile avere un cane (nonostante se ne vedano tantissimi in giro). Oltre al permesso della padrona di casa di tenere un cane, che per fortuna già avevamo, avendo anche pagato una cauzione in più sull'affitto, molti canili esigono che il richiedente abbia un giardino e molta, molta, molta esperienza con i cani (che tipo i miei 2 cani precedenti e i 4 di mr. Fedo non erano sufficienti).
Per farla breve, dopo varie visite al canile in cui la nostra proposta di adozione veniva respinta, abbiamo trovato un'associazione con sede in Inghilterra, che salva i cani dai canili lager in Romania e li fa arrivare qui (o in Germania) con passaporto, vaccinazioni ecc.. Questa associazione ha accolto la nostra richiesta e ci ha considerati idonei all'adozione dopo un colloquio e visita a casa.
Ovviamente prima ci siamo anche informati a fondo sul tipo di associazione: ci sono delle vere e proprie tratte illegali di cani e cuccioli di razza dai paesi dell'Est e bisogna stare all'occhio per non agevolare in alcun modo queste cose.
Detto ciò, Meggie è il cane che abbiamo fortemente voluto e di cui avevamo bisogno nella nostra vita.
In casa con noi è un cane dolcissimo, non abbaia, gioca, ma con
delicatezza, non morde, ama le coccole e anche i lunghi sonnellini.
Ha ancora qualche timore verso il mondo esterno, non sappiamo cosa abbia passato nella sua precedente vita, ma ha paura degli uomini (maschi), delle auto e anche degli altri cani, per cui la stiamo abituando gradualmente ad uscire e ad avere un po' più di fiducia in sé stessa e nel resto del mondo.
Dovremo lavorarci su, ma essendo molto calma sembra anche piuttosto riflessiva e intelligente.
Tutto questo per dire "Adottate un cane anche voi, è un'esperienza stupenda!"?... ehm... No.
Non mi sentirete mai consigliare una cosa del genere: non è una cosa che deve essere suggerita da qualcun altro, è una scelta che deve essere fatta consapevolmente e di propria volontà e responsabilità. In questi mesi di ricerca ho letto troppi annunci di cani dati via da chi dopo pochi mesi ci rinuncia, cambia idea o si rende conto che avere un cane non è tutto rose e fiori come sembra.
In particolare qui i canili sono pieni di cani abbandonati causa "trasloco - il nuovo padrone di casa non accetta animali", e questa cosa mi spezza il cuore perché significa che il cane viene davvero visto come un bene materiale da acquistare o rivendere a piacimento.
Noi abbiamo passato diversi mesi in una bettola prima di poter cambiare casa e avere un contratto che accettasse cani, per cui è questione di priorità: se per voi è più importante un alloggio a Londra piuttosto che il vostro animale: NON prendete un cane (o un gatto).
E' un'esperienza stupenda, ma cambia anche radicalmente la vita.
Detto ciò, io sono contenta di svegliarmi ogni mattina e passare magari delle mezz'ore al parchetto con -1°C solo per lei. Lo sono davvero.
Lei è una delle ragioni per cui mi devo impegnare al meglio quest'anno (e tutti gli anni a venire).
A proposito di impegni: sto riflettendo molto sul blog e sul suo futuro. E' qualcosa che porto avanti da anni, ma ultimamente mi chiedo se sia davvero utile, per me e per chi legge.
Vorrei davvero condividere qualcosa con chi passa di qua, ma mi rendo conto che ci vuole un grosso impiego di tempo e di idee per scrivere contenuti di qualità, utili o anche solo interessanti. E che non voglio (e non posso) condividere ogni cosa personale su una piattaforma digitale.
Mi rendo anche conto che se occupo tutte le mie energie sui progetti per il blog, ho meno tempo per sperimentare cose personali e mi blocco in un circolo vizioso.
E' questione di organizzazione. Non qualcosa di impossibile, ma sto ancora cercando un equilibrio per me stessa, e a volte non è facile.
Ora sto prendendo le cose con calma, mi sto focalizzando su piccoli obiettivi a breve termine e cerco di portarli avanti con ordine, un passo dopo l'altro, continuando a muovermi senza infossarmi in strade senza via d'uscita.
Se continuerò il blog spero prenda una forma diversa, non so ancora se più concreta e presente o del tutto incoerente con quello che ho scritto finora (tipo un flusso di coscienza ermetico e incomprensibile ai più), o se deciderò di concentrarmi su altre cose e/o piattaforme e ripartire da capo.
Se vi va, e se siete riusciti a leggere fino a qui senza addormentarvi, scrivetemi nei commenti cosa potrebbe interessarvi o in che termini dovrei trasformare questo blog in modo utile.
Grazie!
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