Maggio sul balcone

Mi pare doveroso qualche aggiornamento su come sta progredendo il mio progetto di avere un balcone verdeggiante: perché so quanto stia a cuore all'Umanità sapere come crescono i Nasturzi e perché ho esaurito i contatti Skype a cui far vedere le piante in diretta.

La situazione è questa:

Ho messo fuori i primi nasturzi il mese scorso, dopo quattro settimane in casa.
Purtroppo il vento terribile di questo periodo gli ha dato diverso filo da torcere (scordatevi l'immagine dell'omino londinese con l'ombrello sempre aperto: a Londra non piove sempre e soprattutto NESSUNO usa l'ombrello, perché è impossibile non spaccarlo con il vento che c'è).

 All'inizio diverse foglie sono state spezzate, ma ora il busto si sta irrobustendo e anche e non crescono tanto in altezza, spero mettano tante foglie basse. Io li spio ogni giorno dalla finestra: è un po' come vedere Rocky Balboa che si allena picchiando manzi surgelati e salendo mille mila scale. Ogni tanto qualche folata li abbatte, ma  loro resistono. Io faccio il tifo per loro.

Poi avevo preso una Saxifraga (spacca sassi), piantina dai fiorellini rosso-rosa che, come si evince dal nome, è spesso usata per i giardini rocciosi; e due  Arabis (Arabis Blepharophylla), un'altra pianta erbacea di montagna dai fiorellini viola (esiste anche la versione bianca). 

Entrambe sono sbocciate ad Aprile, ora hanno quasi finito la loro fioritura, ma forse metteranno altri boccioli più avanti... chissà!

A loro ho affiancato due piantine di Salvia comprate assieme ad una Menta al Mercato di Columbia Road. 

Sempre parlando di aromatiche: ho un piccolo cuscino giallo chiamato Timo e due cespugli di Lavanda, presi l'anno scorso che, passato il periodo invernale, stanno ricominciando a svilupparsi e l'altra settimana hanno messo qualche spiga pronta a fiorire.

Infine le piante variegate: L'Hebe, la pianta sempreverde dalle foglie verdi e gialle, che fa capolino sopra il timo, che io chiamo Veronica (perché è vero: si chiama anche Evergreen Veronica!),  e un Edera orfanella.

L'edera è "orfanella" perché, siccome stanno facendo dei lavori nell'appartamento davanti al nostro, qualcuno ha deciso di metterla vicino al bidone delle macerie, così: dentro questo cestino bianco.

Io ovviamente, prima di prenderla, ho chiesto ad uno dei muratori "Did you throw out this?"... perché non si sa mai... Questo mi guarda con la faccia terrorizzata, e giuro che vedere un ragazzone di quasi due metri con quell'espressione fa un po' effetto, e mi risponde: "No! I didn't!"

...e vai a spiegare a 'sto Bart Simpson che non voglio accusare nessuno, ma solo recuperare una pianta d'edera dall'immondizia.

Devo lavorare sulle frasi di cortesia, prima di fare domande così dirette ad un inglese. Decisamente devo lavorarci su.

E voi, come vi destreggiate coi vostri pollici verdi?
How do you cope with weather? (era una vita che sognavo dirlo!)