Scavi archeologici

In queste settimane sono stata impegnata a seguire alcune attività di scavo nel sito archeologico  di Headstone Manor, organizzate dal LAARC  per i bambini delle scuole primarie e secondarie.

Avevo mostrato alcune foto del meraviglioso sito QUI, e ora faccio un piccolo resoconto di come è andata e cosa abbiamo fatto.

Prima di tutto: mi sono divertita moltissimo, le classi che abbiamo avuto (nei giorni in cui c'ero io) sono state ADORABILI, il ché non è per nulla scontato ed è forse la ragione principale che mi fa dire avrei voluto continuare queste giornate di scavo ancora per un po'.

A chi mi chiedeva se i bambini prendessero veramente parte agli scavi ho risposto: "Oh, yes!", non prima di un'introduzione storica sul luogo e di una presentazione pratica sull'utilizzo degli strumenti a disposizione, che, ricordiamo ancora una volta sono: la cazzuola per scavare, la paletta per raccogliere l'accumulo di terra e metterla nel secchio, il vassoio dove mettere i reperti, il cuscinetto di gomma per le ginocchia e i guanti.

Sito e strumenti pronti per i bambini

Il resto vien da sé, con i bambini intenti a scavare in cerca di qualche tesoro da mettere nel vassoio, e, nel caso, comunicare con fierezza al compagno di fianco: Look what I've found!!!

Immancabilmente c'è sempre qualcuno che è convinto di aver trovato un diamante, ma va bene lo stesso se in realtà è un pezzo di vetro o bottiglia: gli archeologi sono mica gente schizzinosa!

Il difficile viene quando quello che credono essere un "non ben identificato, ma preziosissimo oggetto" è in realtà una semplice pietra e tu, educatore maligno, devi metterli davanti alla schiacciante realtà dei fatti e farglielo gettare via. Ammetto che certe volte, non me la sono sentita di uccidere il loro entusiasmo e gli ho fatto tenere anche le pietre di dubbia utilità: "Se credi possa essere qualcosa d'interessante, mettilo nel vassoio".

La mia attività principale, nonché tattica finemente pensata per non stare con le mani in mano in questa fase, è quella di girare da un gruppo all'altro, "importunando" i piccoli scavatori con quattro semplici frasi: "Hey, How are you? Did you find anything? Well done! Keep digging!"( Ehi, come va? Trovato nulla? Ben fatto! Continua a scavare!) ... che detto così fa tanto sfruttamento minorile, ma vi assicuro che i bambini si divertono tantissimo!

Gli oggetti trovati durante gli scavi

E poi di cose interessanti se ne trovano sempre un mucchio: dai pezzi di tegola o mattoni dei vecchi fienili che un tempo facevano parte della fattoria attorno alla magione, a i chiodi e ferraglia in generale, ai pezzi di vetro o cocci di vasi e piatti.
E che si fa quando il vassoio è finalmente pieno di tesori? Si passa al lavaggio e la pulizia degli artefatti. Armati di bacinelle piene d'acqua e spazzolini i bambini devono pulire pezzo per pezzo tutto ciò che hanno trovato.

Il tavolo per la pulizia dei reperti

Ultima attività della giornata è quella del confronto con gli artefatti dell'archivio: ogni gruppo deve analizzare il contenuto del proprio vassoio confrontandolo con vari oggetti provenienti dall'archivio, per scoprire a che epoca appartengono gli oggetti trovati, di che materiale sono fatti, e che funzionalità potevano avere.

Per la gioia di chi legge e non si stanca mai (ma proprio MAI) di sentirmi parlare di vasi, cocci e quant'altro proveniente dall'archivio, l'ultimo giorno ho chiesto di per poter fotografare gli oggetti che usiamo per le attività in modo da condividerli qui sul blog.
Ed eccoli qui:

 

 I Samian Ware ormai sono il mio cavallo di battaglia: ogni volta che li vedo parto con la spiegazione della loro funzione, che io sia al museo coi bambini o da qualsiasi parte con Mr. Fedo: si tratta di quei vasi di epoca Romana di colore rosso-arancio (li vedete qui sopra), particolarmente pregiati e decorati, usati nelle grandi occasioni come ciotole per la frutta durante i simposi.

 Qui sopra invece ci sono pezzi di Bellarmine jug: le bottiglie in ceramica con la faccia barbuta, provenienti dalla Germania. La faccia la vedete nell'angolo in alto a destra.

Alcune di queste pipe sono state trovate anche dai bambini durante gli scavi: erano molto comuni tra il '700 e l'800 e la grandezza varia man mano che il tabacco poteva essere rinvenuto ad un prezzo migliore per via dello sviluppo dei commerci con le Americhe.

 Abbiamo trovato anche un pezzo di vaso medioevale: lo si riconosce per la smaltatura di colore verde come quella che potete vedere su questi pezzi.

Mancano all'appello, perché mi sono dimenticata di fotografarle, le ceramiche Vittoriane tra cui alcuni pezzi di piatti con decorazioni blu in stile cinese: abbiamo trovato alcuni pezzi anche nel sito, d'altronde sono ceramiche molto recenti ('800-'900) per cui abbastanza comuni (come il servizio da tè della nonna per intenderci)

Ultimo, ma non ultimo: il vassoio con le ossa di animali e le conchiglie, che per ovvie ragioni riscuote sempre un grande successo fra i bambini.

Un'altra cosa che ha riscosso successo è stato il mio nome:
Bambine: Clyo?
Io:Yes?
Bambine: ihihi... Clyo: is that your name?
Io: Yes..
B: It seems something like... Clyo-patra.. ihihih!
Io: no,  it's just Clyo.
B: ah. So... what are you: Spanish or Italian?
Io: I'm Italian.
B: I knew it! ... hey, Clyo?
Io: yes?
B: Ciao! :-D

E con questo è tutto, per un po' non avrò altre sessioni... fino ad Agosto potete star tranquilli.