Capelli ribelli

Ciao, sono Clyo e, tra le altre cose, ho un problema con i miei capelli e sono qui pronta per lamentarmene.

Che se avessi una chioma fluente e multicolor come quella dei personaggi dei mei disegni (che per la cronaca non mi assomigliano per nulla) questo blog non si chiamerebbe "La vita puzza" e io, ma anche voi, insomma tutti vivremmo più felici senza dover leggere delle mie sfigate vicissitudini. (Ma che modo sarebbe senza Nutella?)

Allora, io i miei capelli non li ho ancora capiti: se sono grassi, se sono secchi, se sono ricci, mossi o lisci, chiari o scuri. Diciamo che una volta andavano dal mosso al boccoloso, ma ora che sono qui, con la sanissima acqua londinese, talmente dura che potrebbero direttamente calcolare il consumo in KG, i miei capelli sono diventati "dritti".
No, lisci, no.. altrimenti non avrei un nido di merlo secco in testa ogni volta che li lavo. Tanto che mio padre, quando son tornata in Italia mi ha chiesto  "ma tu non avevi i capelli ricci e più chiari?"... mutazioni da immigrata.

La sensazione con l'acqua di qua è un po' come usare l'acqua di Lourdes: ti fai la doccia e ne esci asciutto. Talmente asciutto che la pelle ti si crepa, figurarsi i capelli!

Un po' di prodotti diversi li ho anche provati per migliorare la situazione, poi, siccome (forse) voglio più bene all'ambiente che a questo groviglio informe che mi ritrovo in testa, mi sono informata anche sui metodi più "bio" per riequilibrare i capelli, ma anche non inquinare troppo l'ambiente, che a quanto pare tutti i mega prodotti per ottenere una chioma perfetta, sono anche chimicissimi e inquinantissimi.

Ho consultato Tissi, che è espertissima di metodi bio, e ha scritto un bellissimo post a proposito QUI, spiegandole la situazione dell'acqua durissima e lei mi ha consigliato di usare il limone.

Passa qualche settimana (perché io chiedo consigli, poi me ne dimentico) e leggo nuovamente un altro articolo che consiglia di usare il limone e altra roba per avere capelli più sani e splendenti.

Allora che faccio? Spremo un po' di succo, me lo posiziono sul bordo della vasca quando vado a lavarmi e, dopo aver fatto il solito shampoo, me lo rovescio in testa. Tengo il succo qualche minuto intanto che mi lavo il corpo, poi lo risciacquo e... disastro.

Intanto mi chiedo perché tutti i miei fallimenti hanno a che fare con i limoni (vedi anche la mia Ricetta di San Valentino), poi cerco di capire perché di colpo i miei capelli sono pesanti e rigidi come fil di ferro.

Spazzola e pettine non aiutano, non riesco a districarli, ma in compenso posso modellarli come la creta, tanto che se mi fossi fatta una cresta punk sarebbe rimasta dritta e indomita.

Chiedo di nuovo aiuto a Tissi tramite Facebook.

Il post è pubblico per cui ognuno mi dice la sua sui rimedi naturali per capelli. C'è chi mi suggerisce l'aceto, chi ha provato il metodo del bicarbonato approvato dalle migliori fashion blogger americane (vero Raffy?),  e chi mi dice che avrei dovuto aggiungere l'olio, l'aglio e un po' di prezzemolo.

A 'sto punto chiedo anche a che temperatura posso mettere la testa nel forno...

Ma per fortuna mi risponde anche Tissi spiegandomi che avrei dovuto diluire il succo di limone con acqua e usarne solo un pochino, per poi strizzare e tamponare con l'asciugamano.

Ora i miei capelli sono sotto shock da agrume e hanno bisogno di idratazione: Metti del gel d'aloe e miele... se non hai l'aloe va bene dello yogurt, mi consiglia Tissi.

Ehm... ehm... il miele che ho è cristallizzato, mi sa che non va bene da spalmare sui capelli. Lo yogurt l'ho finito 'sta mattina.

allora puoi sostituire lo yogurt con del latte, dice ancora lei, la mia paladina dei prodotti bio pronta a salvarmi!

Ma anche il latte a casa mia non esiste, o meglio: esiste quando decido di abusarne pur sapedo che mi farà male e prendo la bottiglia da un litro per finirla in poche ore (tanto se devo star male, preferisco non avere remore, ecco!).

Ho temuto che a quel punto mi consigliasse la farina, perché, per una che ritiene difficile cucinare insalata e pollo, la farina è superflua quanto i semi di cardamomo in una Sacher torte. E allora le ho detto che in effetti in casa non avevo un granché e che sarei dovuta andare a fare la spesa.

Ora sono qui che scrivo, con la testa avvolta in un asciugamano e i capelli imbevuti di latte e miele. Ovviamente, prima di questo il latte scaldato nel microonde per sciogliere il miele è misteriosamente esploso, ma sono comunque riuscita a splamarmici la testa... distribuendo il resto su tutte le pareti del bagno.

Incrociamo le dita e speriamo che la situazione migliori, altrimenti sentirete nuovamente i miei sfoghi qui.

Vostra sempre spettinatissima Clyo.