giovedì 28 febbraio 2013

Facciamo un gioco

Fedo, fediiiino...facciamo un gioco! Questi sono i colori che ho scelto per le stanze:
Ogni cosa che entrerà prossimamente dentro ognuna delle stanze di questa casa dovrà essere di uno di questi colori. Non compriamo più nulla che non sia nella palette!
Mr. Fedo: "ehm.. Vedo che hai pensato a tutto...immagino tu sappia già cosa comprare e anche dove metterlo...in tutto questo: credi di poter trovare un po' di spazio anche per..."
Clyo: "sì? dimmi, cosa?"
Mr.Fedo: "...i miei testicoli"
Clyo: "..."

mercoledì 27 febbraio 2013

Tutorial per la sopravvivenza #2

Di post pronti da pubblicare ne ho un bel po', ma in questi giorni... non mi andava di pubblicare, ecco.
Lunedì qualcuno ha sputato sulla nostra auto: un bello "scracio" giallo sulla portiera che ti segna la giornata fin dal primo mattino, e ti lascia tante domande a cui non sai dare risposta.
Tante considerazioni sull'odio, sulla tolleranza, su chi generalizza, su chi viene generalizzato, sulla casuale maleducazione del prossimo e su cosa significhi "essere immigrato" e "sentirsi immigrato".
Ma forse la sola risposta è che "la madre dei cretini ha il dono dell'ubiquità".
Martedì... è stato già detto molto, e di sicuro non ero dell'umore adatto per pubblicare qualcosa di "futile e dilettevole" come se niente fosse.
Oggi prendo un post a caso, ricomincio, e penso a cosa scriverò domani (incrociando le dita).

Ecco un altro semplicissimo Tutorial per la sopravvivenza: "Come fare una scatolina con un rotolo di carta igienica (o scottex) finito".
Questo genere di scatoline, sono sicura, che lo conoscano praticamente tutti... non è nulla di geniale, o meglio: lo è, ma non l'ho inventato io di sicuro.
Il fatto è che, con i vari lavori del builder, ho la casa piena di viti, vitine e vitozze sparse qua è là ... che poi puntualmente, quando ne ha bisogno, non trova.
Allora ho pensato di

venerdì 22 febbraio 2013

giovedì 21 febbraio 2013

The IKEA's Curse

Già una che passa le sue giornate a studiarsi il catalogo Ikea, quello cartaceo quando non ha a disposizione quello su web, confrontando gli stili proposti ogni anno... non sta bene.
source
Figuratevi che nei giorni antecedenti al trasloco (praticamente a Natale), a sottoscritta si era creata una bella tabellina excel con l'elenco di tutti gli eventuali mobili che avrebbe dovuto acquistare per la nuova casa. Classificandoli per misura, stile, ma soprattutto prezzo. Confrontando continuamente differenze e analogie tra il catalogo on line italiano e inglese e arrivando persino a conoscere a memoria i nomi impronunciabili dei vari pezzi.
Giusto per curiosità, lo so che ve lo state tutti domandando (ma tutti chi???), vi dico che

mercoledì 20 febbraio 2013

Come si mangia a Londra?

Ecco un'altra domanda che mi hanno fatto un po' tutti... un po' come quella sul tempo.
Anzitutto, precisiamo che, non vivendo a Londra non posso ancora fare un rapporto dettagliato di tutto ciò che si mangia e quali sono i posti migliori. Spero in un futuro prossimo di poter dare più indicazioni, ma in linea di massima non sono una buona forchetta, non nel senso che ho gusti difficili, tutt'altro, ma diciamo che il cibo mi interessa "relativamente", per cui non faccio neppure troppo turismo gastronomico... insomma, per ora, non aspettatevi troppo.
Source
Ecco le dieci cose che ho imparato sul cibo in Inghilterra:
1-Quando qualche alimento riporta la scritta "spicy" è VERAMENTE piccante, del tipo che ti buciano anche i denti.
2-Quando non c'è scritto "spicy" ma è un ristorante indiano: leggi il punto precedente.
3-Se si hanno dubbi sulle dimensioni del piatto scelto chiedete prima di ordinarlo singolarmente: alcuni piatti sono pensati come delle portate da dividere in 2-3 persone, specie nei ristoranti cinesi, ma in generale le porzioni sono quasi sempre molto abbondanti (per quel che ho visto fin'ora).
4-Assicurarsi di avere sempre a portata di mano una maschera antigas quando si attraversano luoghi disseminati da bancarelle di cibo da asporto: l'odore di fritto, carne, spezie misto a crepes alla nutella potrebbe esservi fatale.
5-Per qualsiasi panino che prenderete da Subway vi verrà chiesto "Any sauce?" se rispondete "Yes please" il vostro panino verrà inondato da più salsa che qualsiasi altro ingrediente, se rispondete "No, thanks" la vostra risposta verrà ignorata, vi verranno indicate le salse e vi verrà dinuovo chiesto "Any sauce?" così in loop.
6-Se in un locale "Fish&Chips" (cibo da asporto tradizionale) chiedete del pollo, vi verrà consegnato un pollo INTERO! che tipo... sarò sensibile io, ma vedermi 'sto corpicino con le zampine e le alucce e la pelle... ci ho messo 5 giorni prima di tirarlo fuori dal frigo e buttarlo via praticamente intonso.
7-I dolci sono praticamente ovunque e di qualsiasi tipo, ci sono shop che vendono solo caramelle e le corsie del supermercato dedicate a torte e pasticcini sono smisurate.
8-Qualsiasi cosa che preveda della frutta, esempio "Yogurt alla fragola", "Mayonese con limone" ha un gusto orribilmente chimico.
9-La mozzarella è di silicone, se la intagliate e la usate come formina per i dolci mettendola nel forno non si scioglierà.
10-Concludo con la "Parabola del fattorino" per spiegare i concetti nutrizionali che si possono apprendere in questo paese:
Una sera, avendo ordinato del cibo delivery, il fattorino che si era dimenticato l'insalata, ha chiesto a Fedo:"Ma devo tornare a riprenderla?" Mah, fai un po' tu: l'abbiamo pagata" Dopo un po' lo stesso fattorino torna... senza insalata: "L'insalata era finita, vi ho portato una Pepsi.." Ah beh, mi sembra giusto! Cosa può esserci di più vicino ad un insalata se non la PEPSI!


martedì 19 febbraio 2013

Che tempo fa in Inghilterra?

Per la serie "Fatti una domanda e ripeti la risposta a tutti quelli che ti conoscono".
Perché in effetti le domande da quando sono qua sono sempre le stesse, tra cui "Quando pensate di tornare in Italia?" posta ancora prima di partire.
Ma, scusa... fammici almeno arrivare in UK! Fammi attraversare la Manica, fammi fare il trasloco ecc... e poi, sinceramente: Ma che cacchio ne so!!!
Ecco, a parte questa, la domanda che viene posta più spesso è "Ma com'è il tempo lì? Fa freddo? Piove tanto?"
Diciamo che, nell'immaginario comune, l'omino grigio con l'ombrello sotto il braccio è un po' l'icona di Londra e dell'Inghilterra in generale.
Source
Che piova spesso è un dato di fatto, ma per esempio... i Londinesi che ho visto finora se ne fregano e stanno tranquillamente sotto la pioggia senza ombrello, né cappello. E in effetti, se pur i Britannici abbiano degli usi e costumi alquanto particolari, vedi: gli uomini in calzocini corti sportivi e le donne in... mutande a Gennaio, bisogna dire che le precipitazioni sono alquanto moderate.
Nel senso: piove quasi una volta al giorno, è vero, ma è una pioggia a volte leggera come nebbia che in linea di massima dura 10 minuti... neppure il tempo di bagnarsi.
Ciononostante, mi racconta Fedo, che in treno danno l'avviso di "Adverse weather conditions" ogni volta che ci sono due gocce d'acqua...Condizioni di tempo avverso? Se piove...in Inghilterra???
Il tempo è costantemente variabile: nell'arco della giornata mi capita di vedere le nuvole spostarsi in continua alternanza con il sole, praticamente 30 volte al giorno.
Il vento, quello c'è eccome, ed è molto più fastidioso della pioggia!
A metà gennaio abbiamo avuto un po' di neve: giusto 10cm, ma su una rivista ho trovato le istruzioni per costruirsi un igloo... mi pare un tantino esagerato, no?
Dopo il periodo "nevoso" in cui le temperature si sono notevolmente abbassate, è tornato il sereno, accompagnato però da un vento fortissimo che, ad esempio nel nostro giardino ha fatto cadere due pannelli di legno della recinzione.
Posto che non sono una persona particolarmente freddolosa, e diciamo che è tutto relativamente sopportabile: le temperature in questo periodo (Gennaio-Febbraio) vanno da 0 a 5 gradi, meglio di alcuni luoghi in Italia, ma non è raro che la mattina debba togliere il crostone di ghiaccio dai vetri dell'auto causato dalla forte umidità dell'aria.
In sintesi: non si congela, ma ci si screpola facilmente a causa di vento e umidità, tanto che nei momenti più acuti ho desiderato ardentemente cospargermi da capo a piedi con del GRASSO DI BALENA! (no, dai scherzo... o forse no...)
... non vogliatemene a male, è istinto di sopravvivenza.

Segue domanda: "Come si mangia lì a Londra?"

mercoledì 13 febbraio 2013

Home sweet Home

Le condizioni della casa... quando siamo arrivati (ma anche dopo):
Una cucina super-accessoriata...
Un bagno nel quale stare in completo relax: perché la PULIZIA della mente, come quella del

martedì 12 febbraio 2013

Tutorial per la sopravvivenza #1

Casa nuova... tutto nuovo! O meglio: tutto da comprare. Qualcosa ovviamente ce la siamo portata dall'Italia, ma poca roba ovviamente.
Per quanto riguarda le cose di casa sono riuscita giusto a impacchettare dei piatti avvolgendoli con un servizio di asciugamani... due piccioni con una fava. Ma tutto il resto è stato un continuo avanti e indietro da Ikea ecc. (per la questione Ikea penso di dover fare un post a parte).
Dunque, dopo essermi procurata anche dei mini-bicchieri (sì, sono piccini, ma ...6 ad 1£) e delle posate (e il tavolo), restava la questione:

venerdì 8 febbraio 2013

Dove Thurrock è finita Carmen Sandiego???

Prima di ogni cosa: GRAZIE per non avermi abbandonato. Sappiate che i vostri commenti, in questo periodo buio, mi hanno fatto un piacere immondo (no, non esagero).
Solo ieri ho avuto di nuovo accesso a internet, eccetto sporadiche volte in cui ho sbirciato il mondo dal cellulare ( strumento diabolico con tastiera digitale usata come arma di tortura). Presto recupererò tutti i post che mi sono persa in questo periodo dai vostri blog, abbiate pazienza!
Seconda cosa: i Marron Glacé li ho digeriti ormai da parecchio, ma per facilitare l'evacuazione senza cadere troppo nella volgarità ho deciso di sostituire ogni termine offensivo che può emergere dal profondo del mio cuore con la parola "Thurrock". Thurrock è all'incirca il luogo dove vivo, in realtà la cittadina vera e propria ha un altro nome ma ne parlerò sicuramente in seguito, trovo comunque Thurrock onomatopeicamente appropriato per qualsiasi insulto.
Per esempio, se devo parlare del l'agente immobiliare che si è occupato della nostra casa, lo chiamerò: "quel grandissimo figlio di Thurrock" e penso di averne tutti i diritti date le condizioni in cui abbiamo trovato la casa quando siamo arrivati.
In effetti internet non è l'unica cosa che mancava. Volevamo una casa senza moquette; l'abbiamo ottenuta. Il problema è che, nella maggior parte delle stanze, non c'erano neppure i pavimenti...Né il bagno utilizzabile...né la cucina, né le porte, né la casa era stata riscaldata prima... Insomma tutti i lavori che dovevano essere sistemati prima del nostro arrivo non erano stati fatti!
L'unica soluzione è stata, per prima cosa, rifugiarsi in un hotel ( bellissimo!) pagato dai genitori di Fedo, che ci hanno accompagnato per il trasloco oltre-manica, e poi... Andare a protestare da quel grandissimo Thurrock immobiliare. Pur non avendo affatto dimestichezza con l'inglese penso che il mio impulso di fracassare una sedia in testa al suddetto si sia nettamente percepito. Purtroppo i miei istinti omicidi sono stati "avviliti" dalla risposta dell'agente mentre mi diceva " eh, sì, ha ragione, neppure io vivrei in queste condizioni"con una faccia totalmente inespressiva, da prendere una volta di più a schiaffi. La sensazione di sgridare un gatto: totalmente vano, come inveire contro un muro. In più, appunto, non avere la padronanza della lingua mi ha alquanto limitata. Mi sono sentita profondamente presa per il Thurrock.
Comunque, se il suo intento era farci cambiare idea sulla casa e tenersi la caparra, non ci è riuscito.
Con la promessa che tutti i lavori verranno sistemati, ci siamo trasferiti qui appena le condizioni sono state più vivibili, esattamente un mese fa.
Ad un mese di distanza ci sono ancora un po' di cose da finire, in realtà lavorando sodo sarebbe questione di un paio di giorni, mail builder viene sporadicamente, quando ha tempo, perché ha un sacco di altri lavori da finire. Mi sono già lamentata anche di questo, ma più di tanto non si può fare. Per cui passo le giornate chiusa in casa,da sola per circa 10 ore al giorno a vegliare sul cane perché non si faccia male e ...aspettando, nel caso arrivi Godot (leggi: il builder = muratore, tuttofare).
Fino a ieri non avevo internet, né il telefono, né la TV, dato che il cavo dell'antenna è nella stanza in cui il builder ha piazzato tutti i suoi attrezzi ( che poi sarebbe l'ingresso-salotto-stanza ospiti), molta della mia roba per dipingere é ancora incartata nelle valigie (e francamente non ho neppure voglia di disegnare in questo periodo) In pratica: Carmen SanDiego in cella di isolamento.
Non ho molte occasioni di parlare con altre persone al di fuori di Fedo. È da un mese che non vado a Londra.
Per quello che posso, sto aiutando il builder a finire i lavori e, quando c'è, chiacchiero un po' con lui come posso (faccio un sacco di errori), ma visto che è polacco riesce ad essere abbastanza comprensivo: neppure il suo inglese è perfetto. Il problema è quando mi porta qualche suo compagno polacco che non sa una parola di inglese e se ne va a lavorare da qualche altra parte. LÌ è dura...
È dura anche capire un vero inglese: ho iniziato, giorno per giorno a ristudiare la grammatica, ma faccio ancora fatica a capire l'accento delle persone attorno a me. Vorrei comunicare di più ma non conosco nessuno e, per capire a che livelli miserabili sono, provo invidia per le persone che scambiano qualche parola per strada, si capiscono e si conoscono.
Però, per fortuna, qualcosa sta cambiando: ieri, per la prima volta, il bambino dei vicini mi ha salutato e.... Ho provato una gioia immensa che mi ha lasciato un sorriso ebete sulla faccia per tre quarti d'ora.
È bello comunicare, è bello avere di nuovo internet ed è bello riavere il mio blog dopo tanto silenzio.
I' m back!


Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...