giovedì 30 aprile 2015

Nuovo Negozio!

Non me ne vogliate, ma interrompo momentaneamente il racconto dello "shop fantasma" per parlare di un altro negozio..
Dopo più di due anni di inattività dovuta a mille controversie, posso finalmente annunciare con solievo che ho riaperto il negozio su Etsy! Urrà-Urrà!!!
Mi potete trovare qui:


C'è anche il link nella barra qui a fianco assieme agli altri social... più semplice di così!
Lì potete trovare alcune stampe con le mie illustrazioni e le foto ritoccate della Fauna Londinese.
Sono molto contenta delle stampe, ho fatto diverse prove e ho scelto di stampare le illustrazioni ad acquerello anche su carta "cotton texture": una carta particolare  che fa sembrare le stampe degli originali dipinti su tela.
Per quanto riguarda le foto ho aggiunto nuovi animali urbani alla collezione e altri sono in via di sviluppo.
Se poi in futuro ci sarà dell'altro... questo è difficile dirlo, ma io di tanto in tanto controllerei.
Ad esempio: che ne dite, vi piacciono le "Canine" che prendono il sole (autunnale)?
Che altro dire? Abbiate pazienza e speranza con gli aggiornamenti di questo blog: sto facendo tante cose, spero di poterne condividere alcune qui con voi presto.

martedì 28 aprile 2015

Caccia al fantasma (seconda parte)

Continuo da QUI.
La lettera al mio fantasma è stata scritta e infilata nella buca sulla porta principale del negozio.
Ho scelto una cartolina coi fiori acquerellati di Mackintosh che mi piacciono tanto e ho scritto ciò che mi sembrava giusto scrivere, allegando i miei contatti tramite biglietto da visita.
Affidando il destino di questa ricerca ad una lettera mi sono sentita un po' come la protagonista del libro che sto leggendo (quantà fatalità..!). Anche la mia protagonista è sulle tracce di un misterioso personaggio che si cela dietro ad una bottega apparentemente deserta. Anche lei comunica con questo personaggio tramite lettere che non trovano risposta, ma fanno crescere dubbi.
La differenza è che lei vive ad Amsterdam e il libro è ambientato alla fine del '600. Beh, ci sono anche altre sostanziali differenze che non sto qui a raccontare (se interessa il libro è "The miniaturist"), però è bello a volte appoggiarsi ad un personaggio di carta per continuare a sperare.

In realtà le speranze vaccillano: sono tornata al negozio, ho notato la mia lettera (o una con la busta del tutto simile alla mia) poggiata sul bancone assieme ad altre lettere aperte.
Questo mi fa supporre che abbia aperto anche la mia, non avevo incollato la busta per cui non c'è segno di rottura (ammesso che sia davvero la mia busta).
Ma non ho ricevuto risposta alcuna.
Sbirciano dalla vetrina ho notato che uno dei miei biglietti da visita  giace per terra vicino alla porta dove avevo infilato la busta. Un bagliore di speranza: può essere che aprendo la lettera il biglietto sia scivolato a terra? Può essere che non vedendolo non abbia potuto contattarmi?
Oppure abbia semplicemente ignorato il mio messaggio trattandolo come carta straccia.
Intanto il cartello sulla porta che nei giorni precedenti diceva "Aperto" è stato nuovamente girato su SHUT e vorrei tanto sperare che non sia a causa della mia lettera.
Ci sono forse giorni in cui è "aperto" e altri in cui è chiuso? In un negozio normale sarebbe logico pensarla così, ma in questo, qualsiasi cosa dica il cartello, sembra impossibile accedere.
Ho mille dubbi sul continuare questa caccia al fantasma, ormai le risorse a cui posso attingere per trovare qualche informazione in più scarseggiano e se anche gli ultimi tentativi daranno esito negativo, temo che dovrò mettermi l'animo in pace.
Gioco la mia ultima carta: Ho trovato un altro nome legato al negozio. E' un'artista e ha un sito personale sul quale vende le proprie stampe.
Scrivo un messaggio nel contact form e incrocio le dita.

(Continua...? Non so. Intanto mi chiedo se abbia senso continuare e come. Se avete suggerimenti  sono tutta orecchie)

giovedì 16 aprile 2015

Caccia al fantasma

Il mio scopo da qualche settimana a questa parte è trovare un fantasma.
Non un fantasma qualunque, per carità: qua in Inghilterra basta puntare a caso il dito su una mappa per trovare un luogo "infestato". Trovare un fantasma qualunque sarebbe fin troppo facile!
Il mio fantasma è difficile da rintracciare e forse è proprio per questo che ne sono attratta. Anzi forse l'unica cosa in cui mi riconosco, in questo surreale inseguimento, è proprio la testardaggine che non mi fa mollare.
Credo di essere una persona molto pratica e poco avvezza a credere nelle favole. Preferisco rimboccarmi le maniche e darmi da fare piuttosto che aspettare che la Fortuna cada dal cielo. 
Ed è proprio dalla voglia di darmi da fare (quasi un ossessione) che inizia la mia storia di fantasmi e investigazioni.
C'è un negozio ad Hampstead, un negozio di vasi abbandonato. Per chi non conoscesse la zona di Hampstead, si tratta di una delle più pittoresche e facoltose (nonché ricche) di Londra, talmente particolare che non pare neppure di essere a Londra, ma in un piccolo villaggio dello scorso secolo con villette curatissime e con un parco immenso, ed è per questo che mi piace tanto.
Sull'incrocio fra due vie limitrofe a questo parco si affaccia questo negozio abbandonato.
Il ciarpame e la polvere la fanno da padrone, alcuni vasi e lampade in vetro sopravvivono (o riposano in pace) nelle vetrine e sugli scaffali, mummificati dalle ragnatele, altri materiali, strumenti e oggetti di vario tipo sono sparsi qua e là in ordine casuale.
Se fossi una persona normale probabilmente la mia definizione di questo negozio sarebbe diversa, ma per me quel posto è una Meraviglia di prim'ordine.
Io in quel caos ci vedo un favoloso potenziale creativo, vedo un laboratorio in cui si produceva Arte, vedo un negozio da riportare al suo primordiale splendore (se non meglio). Vedo tutto ciò che amo fino al midollo insomma.
E' più forte di me, non posso evitarlo: devo conoscere la storia di questo posto.
Perché è ridotto così? Chi è il proprietario? C'è modo di vederlo aperto o sono solo vane speranze?
Ad una prima osservazione tutto sembra inanimato, eppure... Eppure alcuni oggetti si spostano e altri se ne aggiungono: i negozio non è del tutto abbandonato!
Da qui parte la mia caccia al fantasma.
All'inizio è stata una ricerca su internet tramite qualsiasi social che potesse essere collegato al negozio. Ho scoperto un nome, dei vasi fabricati sotto quel nome, una data: 1959, dopo di allora il nulla. Cinquanta sei anni evanescenti. Anni da fantasma.
Poi qualcuno ha risposto al mio appello tramite twitter.(..che bello che è Twitter, io lo uso pochissimo e male, ma quando hai bisogno qualcuno risponde sempre; sconcertante se non commovente al giorno d'oggi).
Il "twitter" mi dice che a quanto pare il negozio è rimasto chiuso da quando il proprietario ha perso la moglie. Storia triste. A dirla tutta era fra le opzioni che mi ero costruita in mente.
Però a questo punto la mia caccia al fantasma si è concretizzata con nuove informazioni. Scorgo un bagliore di speranza e non mi va di mollare. Ora voglio saperne di più!
Inoltre, tornando al negozio, a distanza di una settimana, noto che qualcuno ha spostato e portato nuovi oggetti: il mio fantasma c'è e non ha abbandonato del tutto il negozio.
Ho deciso: gli scrivo una lettera.

(continua)

Per quelli che ancora se lo chiedono: No, non penso di perdere tempo inseguendo fantasmi. La vera perdita di tempo è stare fermi.

martedì 7 aprile 2015

Quaderni personalizzati - Papercut notebook

Oggi vi mostro dei quaderni un po' speciali.
Erano semplici quaderni a righe con la copertina di cartoncino monocroma, non tanto belli, ma sempre utili per appuntarci sopra le idee, prendere appunti, ecc...
Allora ho pensato di personalizzarli un po' con questi disegni ritagliati nella copertina.
Non è un porgetto molto complicato, basta avere un po' di pazienza e non affettarsi le dita con il cutter (in questo caso ho usato un bisturi che senz'altro aiuta a tagliare in modo più agile).
Posso dire che sono stati successo inaspettato perché in più occasioni mi hanno fatto i complimenti per il mio blocknotes e mi è stato chiesto dove lo avessi comprato (anche durante un incontro di lavoro!).
Per questo progetto è bene scegliere una copertina non troppo dura per il taglio e che non si sfaldi, ma neppure troppo sottile, altrimenti tagliandola troppo rischia di afflosciarsi o peggio rompersi.

Io ho disegnato prima la decorazione su un foglio e l'ho poi riportata sul retro della copertina (al rovescio) in modo da non andare a caso e poter seguire il disegno con il bisturi. Per il resto, come ho detto, basta un po' di pazienza!
Che ne dite, vi piacciono?
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...