giovedì 26 febbraio 2015

Capelli ribelli

Ciao, sono Clyo e, tra le altre cose, ho un problema con i miei capelli e sono qui pronta per lamentarmene.
Che se avessi una chioma fluente e multicolor come quella dei personaggi dei mei disegni (che per la cronaca non mi assomigliano per nulla) questo blog non si chiamerebbe "La vita puzza" e io, ma anche voi, insomma tutti vivremmo più felici senza dover leggere delle mie sfigate vicissitudini. (Ma che modo sarebbe senza Nutella?)
Allora, io i miei capelli non li ho ancora capiti: se sono grassi, se sono secchi, se sono ricci, mossi o lisci, chiari o scuri. Diciamo che una volta andavano dal mosso al boccoloso, ma ora che sono qui, con la sanissima acqua londinese, talmente dura che potrebbero direttamente calcolare il consumo in KG, i miei capelli sono diventati "dritti".
No, lisci, no.. altrimenti non avrei un nido di merlo secco in testa ogni volta che li lavo. Tanto che mio padre, quando son tornata in Italia mi ha chiesto  "ma tu non avevi i capelli ricci e più chiari?"... mutazioni da immigrata.

martedì 24 febbraio 2015

Happy Chinese New Year

Il 19 Febbraio è stato inaugurato il Nuovo anno del calendario Chinese.
Qui a Londra si è festeggiato Domenica 22 con uno spettacolo e una processione che partiva da Trafalgar Square percorrendo poi tutta la Chinatown nei pressi di Soho.
Noi siamo andati ad assistere a parte dell'inaugurazione con dei nostri amici, sfidando le previsioni meteo che non assicuravano nulla di buono per quel giorno. 
Infatti, nonostante al mattino il cielo fosse solo lievemente nuvoloso, i preamboli per iniziare la cerimonia sono stati infinitamente lunghi, fra discorsi e ringraziamenti delle autorità, e il tempo è andato guastandosi prima ancora che i primi dragoni-leoni avessero iniziato a danzare.
Ci siamo consolati facendo un giro fra le bancarelle di gadget a forma di Pecora (l'animale simbolo di quest'anno), e tra le viuzze di Soho con Chinatown addobbata a festa con lanterne colorate e figuranti in maschera.
Purtroppo ci siamo trattenuti poco a causa della pioggia, ma mi sarebbe dispiaciuto non esserci affatto: era una delle cose che avevo segnato sulla mia Lista di posti da visitare a Londra e ora posso cancellare anche questa.
Non mi resta che augurare a tutti voi: "Kung Hei Fat Choy", augurio di buon anno in Mandarino.

venerdì 13 febbraio 2015

Sutton House

Pronti a fare un salto nel tempo e scoprire uno dei più antichi edifici dell'East London?
Oggi vi mostro qualche foto fatta alla Sutton House: l'unica dimora risalente all'epoca Tudor ancora in piedi nell'area di Hackney, a Est del centro di Londra appunto.
Originariamente chiamata "Bryck Place"questo edificio fu fondato nel 1535 da Sir Ralph Sadler, segretario di stato di Enrico VIII.

mercoledì 11 febbraio 2015

Valentine's Risotto

San Valentino è alle porte ho pensato di deliziarvi proponendovi una ricettina a tema.
Sento già le voci scettiche: "Ehi, ma non sei quella che odia cucinare e soprattutto detesta le ricorrenze e manco si ricorda il giorno in cui si è sposata?"
Ok... ok... confesso: questa è una ricetta che mi ha fatto assaggiare Alice (in pratica la ricetta del risotto al limone) e che pochi giorni fa ho provato a riprodurre con qualche modifica personale (e le dovute conseguenze che vi narrerò alla fine del post).
Se vogliamo essere sinceri San Valentino non c'entra un beneamato cavolfiore, ma mentre ero lì che rimestavo mi sono detta:"Uh, ma guarda che colorino è venuto fuori... questo è il risotto dell'AMMORE!" Perché sì, anche in cucina sono una dannata psicopatica maniaca dei colori.

Dunque, bando alle ciance, ecco cosa vi serve per preparare il Risotto di San Valentino!

DOSI per 2 PERSONE
1/2Limone
1/3 cipolla rossa
1 dado e relativo brodo
1 po' d'olio
180gr di riso (quale riso? ma quello che avete in casa, è ovvio!)
Parmigiano o altro formaggio a piacere

Tagliate finemente la cipolla rossa
Spremete mezzo limone in un bichierino e mette dentro il succo la cipolla rossa. Con l'acido del limone, la cipolla da rosso bordeaux-viola dovrebbe diventare di un bel "rosso-rosato": ecco il colorino a cui mi riferivo!
Fate un soffritto con l'olio, il succo di limone e la cipolla.
Versateci dentro il riso, fatelo tostare e poi aggiungete pian piano il brodo in modo che venga assorbito dal riso... se sapete fare un normale risotto siete a cavallo (lo dico perché io invece ho ancora problemi di base).
Fate cuocere il riso secondo i tempi di cottura indicati nella confezione, aggiungendo alla fine un po' di parmigiano per mantecare.
Quando sarà pronto... servitelo in tavola!
Il risotto dovrebbe aver assunto un bel colorito rosato, con qualche pezzo di cipolla a mo' di scagliette di cuore!
Il piatto perfetto per la vostra cenetta romantica!

Eh? No dico: non sono talmente dolce da farvi venire il diabete???
No. Ecco, ora vi spiego cosa ho fatto io con la ricetta sopra indicata: non l'ho seguita. Ecco il perché di molti miei fallimenti culinari: non sono capace a seguire le ricetta, c'ho il rifiuto, mi annoia.
Dunque che ho fatto?
Ho aggiunto la cipolla che tutto sommato è il nocciolo della "tintura alla San Valentino", e fin qui tutto bene. Ho lasciato da parte la scorza grattugiata del limone che invece nella ricetta tradizionale del risotto al limone ci va... ma non potevo ingiallire il mio risottino rosa, vi pare?
E poi... poi ho messo il succo di TRE limoni.. anziché mezzo. Tre limoni per 2 persone.
Il risultato è stato un obbrobrio di acidità, che a mr.Fedo sono venuti i lacrimoni. E no, non di commozione.
E ad ogni forchettata era come dare un morso ad un limone intero, immaginate la goduria!
Altro che risotto dell'Amore...

Ecco, ora capite che quando dico di essere una frana in cucina non lo faccio per modestia.
Però se NON fate come me e vi attenete alle dosi della ricetta, forse potrebbe uscirvi qualcosa di buono.


sabato 7 febbraio 2015

Cronaca di un settimanale delirio

Ci sono settimane che temprano il nostro equilibrio psico-fisico più di altre.... ma molto, molto di più.

Lunedì ho portato Maggie dal veternario per la prima visita di controllo da quando l'abbiamo presa.
Il veterinario è spagnolo e lo chiameremo "Porlaveridad" perché quando mi spiega le cose in inglese ogni tanto usa degli intercalari nella sua lingua natia, il chè è un bene per me perché lo capisco al volo (pur non sapendo un'H di spagnolo).
Dunque, Porlaveridad visita Maggie e constata subito che ha un'ernia sul pancino, un "bozzo" di cui ci eravamo già accorti anche noi e di cui infatti volevamo avere degli accertamenti. Lui mi dice con faccia serissima che può essere pericolosa e di tenerla d'occhio ogni giorno e se aumenta di volume chiamarlo urgentemente che è da operare.
Per il resto tutto abbastanza bene, ma siccome ha anche dei problemi intestinali, Porlaveridad mi prescrive tre giorni di cibo speciale e mi consiglia di darle delle pastiglie anti-vermi.
Io, sicura di trovare le pastiglie al solito supermercato (le avevo viste la settimana prima) vado lì e... ovviamente le hanno terminate. Giro altri due negozi, ma non trovandole da nessuna parte rimando la ricerca al giorno successivo.


Indovinate cosa succede Martedì? Vado al super-mega centro commerciale dell'East End e finalmente trovo 'ste pastiglie.
Ma quando torno a casa mi accorgo che il bozzo-ernia di Maggie si è arrossato e decido di andare nuovamente e di corsa dal vet.
Porlaveridad la guarda e, visto che ormai sono le 6 di sera, mi dice "OK, la operiamo domani!"
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