martedì 13 maggio 2014

Il lavoro a maglia

Ho iniziato un'altra attività: il lavoro a maglia.
So che mi dovrei frenare, me lo ripeto continuamente: "Clyo, non puoi fare tutto", e anche per questo ci ho pensato un bel po' prima di procurarmi il necessario per iniziare. Dovrei riuscire a focalizzarmi su qualcosa, un'unica cosa, e scegliere una direzione per trovare la mia strada (se qualcuno ha capito qual è il mio lavoro, per favore me lo faccia sapere!). D'altro canto, la sfida  del provare, non rinunciare a priori a quello che teoricamente non potrei fare e, anzi, trovare il "mio modo" per farlo è parte integrante della mia vita.
Questo per dire che: non avevo mai provato prima a lavorare a maglia e sono praticamente un'autodidatta, ma ci ho voluto provare lo stesso.
E' giusto una delle tante cose che sono sempre stata curiosa di imparare: mia madre ha sempre sferruzzato, ma non ha mai saputo come insegnarmi, poi per caso ho trovato i video tutorial di Sheep&Stitch , la cosa mi è sembrata fattibile e ho iniziato (sono in inglese, ma sono davvero fatti bene e semplicissimi per chi è alle primissime armi).
Le mie capacità sono ancora lontanissime dal fare qualcosa di buono, ma proprio questo mi ha dato modo di riflettere su alcune cose.
Prima di tutto sul fatto che non è il risultato che conta, ma il perfezionarsi di volta in volta. Non ho avuto paura di disfare per 7 volte il mio lavoro e ricominciarlo da capo per immagazzinare abilità e provare a fare meglio la volta successiva. Può essere frustrante se si pensa a tutta la fatica e il tempo speso per ottenere un (non così piccolo) pezzo e a quanto poco ci vuole per distruggerlo e ritrovarsi con un sottile filo in mano da riavvolgere alla matassa. Ma io preferisco pensare a quello che verrà dopo e a ciò che sto acquisendo di volta in volta.
Il secondo punto è proprio l'acquisizione delle abilità, che per la prima volta da che mi ricordi, avviene attraverso le mani. In quasi tutte le attività manuali che svolgo è il cervello che guida i miei gesti; sono convinta che, per il disegno ad esempio, non sia una questione di mano, quanto di osservazione e correzione del gesto.
Nel lavoro a maglia il gesto è ripetitivo, non può essere bello o brutto, ma giusto o sbagliato e, quando è sbagliato non si può far altro che tornare indietro e rifare. Ovviamente è sempre il cervello che memorizza il gesto corretto, ma la mano, di volta in volta acquisisce quella particolare scioltezza che fa scorrere il filo, lo allarga, lo passa senza intoppi, ogni volta meglio.  E, mentre con il cervello si ha sempre la domanda esplicita od implicita: "Sto andando bene così?", con le mani diventa qualcosa che si evolve inconsapevolmente, è praticamente una sorpresa.
Questo significa che "sferruzzare" è un'attività stupida? Non credo. Nessuna attività è stupida se permette di apprendere qualcosa che prima non si sapeva. 
C'è chi dice "Ma chi te lo fa fare, è una perdita di tempo", io stessa, dopo aver completato il mio primo cappellino, ho visto lo stesso modello venduto a 50 centesimi in un negozio. E' questo ciò che vale il mio lavoro, 50 centesimi? O è ciò che ho imparato facendolo che può avere un valore inestimabile.

32 commenti:

  1. A me piacerebbe imparare ma credo che certi lavori col filo non mi siano affini.. ferri e uncinetto non riesco davvero a utilizzarli.. ho provato decine di volte!
    Forse richiedono una pazienza che non ho.. bò..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chissà come mai? Con il cucito sei bravissima e hai una pazienza invidiabile!

      Elimina
  2. Secondo me è una figata.
    Sa di cose genuine.

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sento molto nonna papera infatti XD no, non è vero: it's cool!

      Elimina
  3. Io la trovo una cosa meravigliosa ed adoro i capi fatti ai ferri ( adorando le sciarpe è inevitabile). Non la trovo una cosa inutile o una perdita di tempo, magari all'inizio serve più tempo ma poi ci si prende la mano! C'è una tizia che ho visto su QVC che fa dei tutorial su internet, non ricordo il nome ma sembrava brava!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me piacciono i capi fatti a maglia, ammesso che non pungano! Per ora ho iniziato con cose semplicissime, ho iniziato giusto nel week end, per cui cerco di migliorare le basi e poi cercherò altri tutorial.

      Elimina
  4. Qualunque cosa che si sappia fare, non è mai una perdita di tempo. A giudicare dai prezzi che ci riferisci non sarà forse una fonte di guadagno, questo no, ma una cosa utile in certe circostanze. Meglio saperla fare che non saperla fare affatto, no?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto! Metti che ci sia una guerra nucleare e io possa salvare l'umanità con l'aiuto dei miei cappellini!... Devo trovare il modo di farli anti-radiazioni!
      Scherzo ovviamente, ma è ovvio che non la considero una perdita di tempo :-)

      Elimina
  5. Non è affatto una perdita di tempo. Anzi! Anche io, a dicembre, ho iniziato ad usare l'uncinetto per la prima volta e non sai quante volte ho disfatto e rifatto i cappelli...si acquisisce manualitá e sicurezza, ci si diverte, e si sgombera la mente (almeno, questo vale per me)...quindi brava, continua così!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero che libera la mente? I ferri ancora di più che l'uncinetto per me... Perché lo faccio sempre troppo stretto e poi fatico a far entrare l'uncino. Secondo me c'è qualcosa di zen in questi lavori!

      Elimina
  6. Ciao!
    Piacerebbe anche a me imparare a lavorare a maglia, mi ha sempre affascinato un sacco!
    (comunque farsi le cose da se non ha prezzo... almeno, io la penso così)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vincent-San! Ma quanto tempo! Se hai voglia puoi provare a vederti i link, non è per nulla difficile!

      Elimina
  7. una volta sferruzzavo...ho fatto nell'ordine una sciarpa, una maglia a giro, 3 fasce per capelli ed un paio di borse...poi ho smesso. Chissà se è una di quelle cose tipo nuotare o andare in bicicletta che una volta imparato non si dimentica più! Sorrisi notturni (p.s. la lana ha un colore fantastico!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo di sì, che sia come andare in bicicletta, però io dopo tanto tempo ci devo pensare un attimo a come si fa l'uncinetto (e so solo le basi) per cui non è proprio spontaneo.
      Quanta roba...se riuscissi a farmi una maglia avrei raggiunto la mia massima ambizione... per ora faccio cose piccole perché non ho abbastanza lana (era quella che avevo utilizzato per la sciarpa-collo a tubo)

      Elimina
  8. Ma che te ne frega? :D Fai quello che ti pare, se ti piace e divertiti.
    Finché ne hai la possibilità è la scelta migliore e più proficua per te stessa!
    Io stessa sto cercando di farlo, con più o meno risultati! :)

    Un saluto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Beh, mi frega perché la possibilità di fare ciò che mi piace vorrei guadagnarmela, non posso pensare solo al mio divertimento. :-)

      Elimina
    2. Ma sicuramente la trovo una buona base di partenza, meglio della costrizione!
      Tu giochi con le immagini e i colori, impara a giocare anche con te stessa ponendoti meno questioni! :D
      In fondo sei molto fortunata al momento con lo stage che stai facendo e magari ti porterà grosse opportunità in futuro o al limite rimarrà una bellissima esperienza personale! :) E non si può dire che tu non ti stia dando da fare in questo preciso momento!
      Non è una critica, non sia mai, ma mi piacerebbe leggerti un po' più libera perché così ti sentirei più serena, cosa che certe volte non riesco ad avvertire e mi dispiace. ^^

      Elimina
    3. Mi spiace che traspaia questo, in realtà faccio di tutto per non trascrivere i momenti bui e pensare positivo, perché tutti mi dicono quanto sono fortunata a stare qui a Londra e fare quello che mi va. In realtà è un momento in cui mi sento profondamente insoddisfatta di me stessa e non riesco proprio ad essere serena se tutto quello che ho è offerto da un'altra persona. Mi piacerebbe davvero sapermi prendere meno sul serio, con più spensieratezza riuscirei anche a fare realmente qualcosa di costruttivo senza essere bloccata dalla paura di non riuscire... spero un giorno di imparare anche questo ;-) ... Intanto scusami se a volte sembro brusca: ce l'ho con me stessa non con altri.

      Elimina
    4. Ma figurati! :D
      Non devi scusarti con me o con nessun altro, quanto piuttosto cercare appunto di prenderti più cura di te stessa, capisco il tuo stato d'animo e lo comprendo, ma anche questa tua situazione attuale (non mi riferisco allo stage) è una grandissima offerta ed opportunità che hai al momento per poter fare tutto ciò che desideri ed imparare cose nuove senza dover correre dietro a consegne o costrizioni esterne, così come stai facendo. Sii fiduciosa e scusa me per l'invadenza! :D

      Elimina
    5. Proverò... grazie! ;-) Non sei affatto invadente, sono le stesse cose che mi ripete Mr. Fedo :-)
      Ah, comunque non è uno stage, è volontariato, ho avuto anche un piccolo lavoro da freelance e vorrei continuare entrambi, quello sarebbe l'ideale!

      Elimina
  9. Io per qualche motivo adoro l'uncinetto, ma coni ferri non riesco proprio a combinare niente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mah.. strana questa tendenza a preferire l'uncinetto... me lo state dicendo tutte... io non ci trovo troppe differenze per ora.

      Elimina
  10. Non puoi fare tutto, e perché mai? Io dico di sì, finché hai voglia di imparare cose nuove buttati, puoi sempre abbandonare un'attività, riprenderne un'altra... Il lavoro a maglia piacerebbe tanto anche a me, credo proverò a guardarmi i link.
    Sai che ci pensavo anche io l'altro giorno alle cose che si imparano attraverso le mani? Nel mio caso era il modo di scrivere i kanji, a volte non riesco a raffigurarmeli nella mente, ma se provo a disegnarli la mano fa tutto da sola.

    Guarda, non so dirti quale sia il lavoro che fa per te, ma ti ho detto tante volte che ammiro la tua creatività e credo che tu abbia le capacità per inventarti un lavoro su misura, che ti permetta di utilizzare i tuoi tanti talenti al meglio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi ritrovo a saper fare un sacco di cose ma a non essere specializzata in nulla... ovviamente non parlo del lavoro a maglia, che è un hobby, ma appunto di tutte le cose che so fare che restano hobby perché non le so sfruttare al meglio e, anzi, vengo attratta continuamente da cose nuove che vorrei studiare e imparare.

      Mi hanno detto che con i kanji è una questione di gesti che vanno in una determinata direzione (e non il contrario) e pressione della mano, quindi posso capirti quando dici che ti vengono in mente mentre li scrivi. Per curiosità: cosa usi per scrivere? semplici penne o pennelli?

      Elimina
    2. Di solito semplice penna o matita, anche perché li scrivo tante tante volte per mandarli a mente (non sempre in bella calligrafia, per la fretta). Se volessi fare pratica di bella scrittura, però, l'ideale sarebbero i pennelli fatti apposta.

      Elimina
    3. Ah, che lavorone impararli allora! :-O

      Elimina
  11. A me è venuto in mente: "Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando un'aria sul flauto. "A cosa ti servirà?" gli fu chiesto. "A sapere quest'aria prima di morire"."
    A parte questo, ok non c'è mai tempo per fare tutto quello che si vuole fare, però fare le cose quando si ha voglia e si ha ispirazione è sicuramente più bello :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh, Socrate! *__* non ho mai amato la filosofia, ma lui sì...saremmo stati grandi amici! Io di tempo libero ne ho fin troppo e so che me ne pentirò quando non ne avrò più.

      Elimina
  12. Ci ho provato, una volta, a cimentarmi con la maglia. Ho prodotto una sciarpa e ho idea che sarà il mio primo e unico pezzo XD
    Ho le ditine delicate, sferruzzare mi fa malissimo, alla lunga XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma la maglia non dovrebbe fare male alle dita... mica ti conficchi i ferri nelle mani ?:-O scherzi a parte: l'uncinetto a volte mi fa male, perché stringo troppo il filo e poi per spingerlo tra le maglie è dura!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...