lunedì 19 marzo 2012

Anagrafe centrale

Eravamo rimasti alla prima visita all'anagrafe per prenotare un appuntamento per decidere la data...
Dunque ci rechiamo all'anagrafe centrale, che a Torino  ha sede nell'ex manicomio della città e posso assicurarvi che lo si capisce al primo sguardo: è esattamente come potreste immaginarvi un ex manicomio.
Giardino semi-abbandonato, pareti grigie, scale esterne lerce, cortile interno tristissimo ecc...Le foto mostrano ciò che si può vedere all'esterno: ci vergognavamo un po' a farle eppure c'era un'altra coppia che scattava tutta contenta un reportage, evidentemente per documentare il momento in cui hanno fissato la data... de gustibus....
All'interno per lo meno è un po' meglio, ma la descrizione era necessaria per una questione che si vedrà in seguito.




Giunti all'Ufficio prenotazioni matrimoni, che in realtà di disloca in più locali con sala d'attesa  e ufficio informazioni ci vengono consegnati dei moduli da compilare coi nostri dati e un questionario a crocette per i sondaggi dell'ISTAT.
Compiliamo, crocettiamo e poi nel dubbio chiedo ad un dipendente dell'ufficio informazioni se devo scrivere qualcosa sulla riga vuota in alto nel foglio del questionario. Questo, con evidenti problemi di vista si china col naso ad 1cm dal foglio e cerca di decifrare cosa c'è scritto sul questionario. Ora, vorrei puntualizzare che accanto a lui, c'erano altri due dipendenti nullafacenti e con qualche anno in meno del poverino che avrebbero potuto leggere e rispondermi con più facilità... ma nessuno di loro si è mosso.
Mi viene risposto: " no, dovrebbe solo scrivere dopo la prima domanda "Il sottoscritto/a dichiara di essere ......e qui scrive : celibe/nubile, come ha fatto nell'altro foglio".
Un po' perplessa riguardo il foglio:" Mi scusi, ma ho già messo le crocette accanto alle scritte CELIBE/NUBILE, devo anche scriverlo?" Segue consultazione nasale del foglio e un "Sì, sì... lo scriva accanto: celibe/nubile, come ha fatto sull'altro foglio.."
Ok, scrivo celibe/nubile esattamente sopra alla scritta CELIBE/NUBILE che ho crocettato... no-comment.

Dopo qualche minuto di attesa veniamo ricevuti da quella che definirei "la Matrona di Odino" (Odino= nota divinità normanna): un donnone alto 1,90x1,20 m, biondo, ricoperta di pesanti monili d'oro, unghie laccate e camicia leopardata. Per nostra fortuna la Matrona si rivela molto disponibile e dall'animo burroso (la scrivania era coperta di cuoricini e foto dei suoi coniglietti domestici).
Ci controlla le scartoffie, ci fissa un appuntamento per concordare la data, ci informa che i matrimoni possono essere celebrati il sabato mattina (tutto occupato fino ad agosto) e il giovedì pomeriggio in comune e il lunedì mattina in una saletta dell'anagrafe (ex-manicomio...argh!).

Oppure il sabato mattina nelle sedi auliche (borgo del Valentino, Teatro Carignano e Mole Antonelliana...al modico prezzo di 2000€...no, grazie).
Purtroppo la sede che ci sarebbe piaciuta di più è la Tesoriera, ma attualmente è chiusa per restauro.

In fine  ci chiede le carte d'identità per farne delle fotocopie e mandare avanti la pratica...
Soffermiamoci un minuto per una riflessione: se il certificato di stato civile non era necessario all'anagrafe perché fa parte della documentazione d'ufficio (vedi post precedente), perché c'è bisogno della fotocopia della carta d'identità, che di fatto è un documento rilasciato dall'anagrafe???

Come ho già detto, alcune cose in Italia non me le chiedo più, eseguo e basta.

PS: per chi ha più di un nome di battesimo viene anche richiesto al secondo appuntamento:  Patente, Codice Fiscale e, di nuovo, Carta d'Identità.



10 commenti:

  1. A proposito di edifici riadattati, la facoltà di Agraria e Veterinaria a Grugliasco (TO) è nella sede dell'ex-manicomio. Uno degli ultimi edifici rimasti in piedi è proprio l'obitorio (con tanto di tavolo operatorio) XD

    Comunque effettivamente l'aspetto dell'anagrafe centrale è un po' tetro. Pensa a lavorarci tutti i giorni XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo dire che dentro è pulito: pareti bianche con quadri delle mostre della GAM (Galleria Arte Moderna... lo scrivo per chi non è di TO).
      Però in effetti è un po' triste: sarà per quello che la gente che ci lavora perde la vista...

      Elimina
  2. Come non sopporto il menefreghismo e la nullafacenza di taluni impiegati.
    Alla fine le figure caricaturali (simpaticissimo il soprannome "matrona di Odino") si sono rivelate più utili di persone apparentemente più professionali.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì...lei è stata gentilissima utile e paziente! l'ho rivista anche per fissare la data: speravo ci fosse di nuovo lei ;)

      Elimina
  3. Mi sa che non farsi domande ed eseguire fiduciosa è l'unico modo per uscire da questo labirinto burocratico indenne...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' l'unico modo per uscire indenne da mooolte cose, non solo la burocrazia.

      Elimina
  4. oh maremmina non sapevo che l'anagrafe centrale fosse un ex-manicomio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si si: con tanto di targhetta commemorativa con la data di fondazione.

      Elimina
  5. Andiamo bene, se è un ex-manicomio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma in fondo il matrimonio è o non è un atto un po' folle? ;)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...