giovedì 28 novembre 2013

Peter ti odio

Sì, Peter, ti odio perché mi hai rovinato l'infanzia.
Hai innescato in me terrori e sospetti a cui mai avrei voluto pensare.
Dai, pensiamoci, chi sei tu in realtà, caro Peter Pan? Uno sconosciuto che si intrufola dalla finestra e porta via i bambini, in un posto che neppure esiste. Terribile.
I bambini "sperduti". Già, sperduti perché, come ci spiega Wikipedia,  non essendo stati reclamati per sette giorni, sono stati portati via a Neverland, dove vivono con Peter Pan.... nessuno li ha mai cercati, capite? Non sono bambini "smarriti" sono persi. Il termine "sperduto" indica rinuncia a priori.
Io non sono mai stata una bambina eccessivamente mammona, ma Peter Pan, la "sindrome dell'abbandono" te la fa venire anche se non ce l'hai.
Dunque, dalla prima volta che ho visto il cartone animato ho iniziato ad esserne terrorizzata e figurarmi cose terribili: perdermi e non essere cercata, essere abbandonata con non curanza, sperduta dai miei stessi genitori. Capite la mia ansia?
Mi sono sempre chiesta: dove erano questi genitori quando i bambini sono scomparsi? Li hanno mai cercati? Si sono dati da fare per trovarli? Ora ho la risposta: No.
a se vogliamo andare a fondo in questo delirio: io ci tornerei da dei genitori che mi hanno abbandonata? Li riabbraccerei scogliendomi in una scena melensa oppure... sputerei in un occhio a  genitori così?
La carrambata: Toh, guarda, sono tornata! Dopo sette anni vissuti su un isola con un pazzoide che non vuole crescere, mangiando bacche e vestendomi di pelli di animali e foglie, combattendo contro pirati e coccodrilli, mentre voi, non vedendomi tornare, non vi siete neppure scomodati a chiamare la polizia e dichiarare la mia scomparsa. Ed eccomi qua: baci e abbracci. Volemmose bbene. Happy Ending.
Io. Gli sputerei in un occhio.
Davvero, Peter Pan per me sei un incubo.
E adesso ti ritrovo qui, nella mia passeggiata in Hyde Park, nel Kensington Garden. Ti hanno fatto persino una statua con il flauto (di Pan) tra le mani che mi sembri la versione mignon del Pifferaio magico. Tutto torna, dato che anche il pifferaio, dopo aver portato via i topi dalla città, si porta via i bambini.
Sempre in termini di rapimento di infanti, c'è stato un momento in cui ho pensato che la tua rappresentazione Disneyana, con le sembianze da folletto e occhi a mandorla, potesse in qualche modo essere collegata con i Changelling: lo scambio o il rapimento di bambini nella culla da parte di elfi maligni rimpiazzati da altri elfi affinché venissero allevati e nutriti dai genitori umani (si riferisce a questo anche il titolo dell'omonimo film con Angelina Jolie, Changelling).
Non so a voi, ma a me questa cosa sembra abbastanza inquietante.
Ma mai quanto il piedistallo della tua statua di Peter in cui si scorgono figure umane e dei coniglietti, che come dico sempre: sono come il prezzemolo e stanno bene su tutto. Ma dico: l'avete osservata bene? Ad una prima occhiata mi sono detta: le figure saranno i famosi bambini sperduti e quella vicino ai coniglietti è Wendy. Poi riguardando le foto mi sono accorta che le figure sono in realtà tutte donne-fanciulle-fate, avviluppate in un turbine melmoso dal quale no riescono a liberarsi. terrificante associazione di idee: mi hanno fatto pensare alle teste di fanciulli intagliati (incastonati) sul letto di Eleonor nell'orrido* film "Haunting- Presenze".
In realtà sono le fate che avviluppano Peter nei giardini di Kensington per non farlo tornare a casa dalla madre e in un certo senso accettare le responsabilità del mondo adulto da cui è fuggito uccidendo per sempre la sua immaginazione da fanciullo (WHAT?).
Poi, quando finalmente riesce a tornare, trova le finestre sbarrate da spranghe di ferro e scopre che la madre l'ha rimpiazzato con un altro bambino. (ri-WHAT???)
Da lì, il nostro Peter si trasforma da vittima a carnefice (mi sorprende che non sia diventato un prototipo di Norman Bates) e decide di "rapire " altri bambini e portarli nel suo mondo.
Insomma: esistono tante storie su Peter Pan, molte interpretazioni e associazioni di idee, ma da qualsiasi parte io le guardi, non riesco a vederne una lettura positiva. Proprio no.
Peter Pan : sei il mio incubo!




*è un orrido film dell'orrore, se non l'avete visto sappiate che è proprio brutto brutto brutto.

28 commenti:

  1. Io adoro Peter Pan. Da piccola, mi sono spaventata con Biancaneve e anche con Roger Rabbit (cioè, con quello che voleva scioglierlo nell'acido) ma Peter Pan non mi ha mai fatto pensare a cose brutte. Però. C'è un però.

    La sindrome dell'abbandono io ce l'ho e SOPRATTUTTO ho la sindrome di Peter Pan: quella classica della non voglia di crescere, il rifiuto della maturità. Ecco. Sarà anche per questo che mi ritorvo tantissimo in lui.

    E' grave? ...

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    1. Mi ritrovo con le parole di Lilyum, soprattutto la prima parte (l'acido! E Biancaneve - dove la strega dava il calcio a una brocca verso cui tendeva la mano di uno scheletro, ex-assetato, e dalla brocca usciva un ragno... Incubo).

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    2. @Lilyum: Credo che TUTTI dovrebbero conservare un po' dell'istinto infantile, purtroppo, anche se nella versione Disney non è così evidente, la storia di Peter è volta a sopprimere questo spirito fanciullesco. Se ci pensi il termine "Sindrome" indica qualcosa di sbagliato e lo stesso Peter Pan nella versione letteraria è un disadattato, che non riesce ad uscire dal suo mondo fantastico. E come se non bastasse, quando cerca di redimersi (da questa incresciosa colpa di essere un bambino), si trova la porta chiusa in faccia da sua madre.
      Trovo che tutta la vicenda sia terribile, non solo Peter, capisci?

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    3. @Alice: lo so alcune cose dei cartoni possono essere terribili agli occhi di un bambino, ma che i cattivi siano cattivi alla fine è d'obbligo, quello che a me più spaventava di Peter Pan è che non non l'ho mai valutato come un personaggio positivo, così come non ho mai valutato tali i genitori che abbandonano i propri figli. Pensare ai genitori come elementi "cattivi" mi sconcertava più di ogni altra cosa.

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  2. In effetti non ho mai amato Peter Pan.. volevo solo pigliarlo a sberle!
    Ora però che prendo in considerazione il tuo punto di vista, mi sembra che sia un personaggio completamente cattivo che tenta di portare i bambini sulla cattiva strada! ahahahah!
    Viva Capitan Uncinooooo!

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    1. Io avrei preso a sberle Campanellino ;-P
      E' l'intenzione della storia farlo apparire come un personaggio "sbagliato", secondo me lui è coerente con quello che gli è capitato, è tutta la storia che è crudele.
      Capitan Uncino è forse il meno cattivo fra i cattivi XD

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  3. Dai a me è sempre piaciuto proprio per questa nota agrodolce che lo caratterizza. Suvvvia!!!! Tutti amano Peter!
    P.s venerdi passa da me che vengono svelati i due vincitori di EstetikaMente;)

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    1. No, io non lo amo, come non amo l'agrodolce! ;-P
      Passerò al rullo di tamburi...

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  4. Ahahahahaha ma povero Peter! *____* Io ho sempre adorato il cartone e ho chiamato per anni mia sorella "Wendy." A un certo punto mi sa che ho anche tentato di "spiccare il volo" dal balcone... ma di questo episodio ho un ricordo un po' confuso...
    Comunque Peter Pan è un mio grosso "arretrato d'infanzia." Devo assolutamente leggerlo ASAP.
    In ogni caso, studiandolo per un bellissimo esame di letteratura per l'infanzia, ho appreso che in effetti è una storia piena di lati oscuri e inquietanti, ben diversa dalla zuccherosa versione Disney... :) Sono curiosissimo!

    P.S. I coniglietti prezzemolini! <3

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    1. A me ha inquietato prima la versione Disney, e poi ancora di più una versione che avevo in cassetta audio e che ho ascoltato più volte.
      Sinceramente i libri non li ho mai letti: so che ci sono diverse storie, alcune trasformate in spettacoli teatrali, altre in forma di romanzo in cui il personaggio di Peter ha sempre questa valenza un po' ambigua. Sinceramente non ci tengo a leggerle.

      PS: vedi avevo fatto i coniglietti prima di vedere questa statua.

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  5. Da qualche parte nella mia vita ho una foto sotto quella statua... mi pare! Nel senso che me la ricordo dorata! Ed era sempre ai Giardini di Kensington! Oo
    In ogni caso, tra i cartoon Disney è nella lista "li amo di meno", come libro mi piaciucchia sicuramente di più, come sindrome... beh, penso di averla XD

    Moz-

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    1. Può essere che si sia ossidata? Mah...
      Dici che il libro è meglio? Io non ho proprio il coraggio di leggerlo, ma sicuramente tutti gli affetti da sindrome di Peter Pan sono bene accetti nel mio blog! (basta che non rapiate i bambini)

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  6. Io mi sono sempre domandata perché Peter tagliò la mano di Capitan Uncino e la buttò in pasto al coccodrillo. È una cosa di una cattiveria senza senso!
    Tra l'altro mi sconcertò anche il fatto che avesse rapito i tre bambini protagonisti. Loro una casa e una famiglia ce l'avevano, non capisco proprio il senso di portarli via (per poi umiliare la povera Wendy con le sirene e con Giglio Tigrato), mica erano "sperduti"!

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    1. Quello sella mano francamente non lo so, da quello che ho capito dai libri su Peter (perché nel cartone non mi pare venga spiegato) i bimbi sperduti si sono persi nei giardini di Kensington, proprio come era successo in una delle sue storie a Peter. I genitori non li hanno mai cercati e dopo 7 giorni di abbandono, vige la legge (stabilita da Peter) di portarli con sé sull'isola che non c'è... che poi dovrebbe essere una trasposizione fantastica sempre dei giardini, inquanto lui è un pazzo da legare e non distingue la realtà dalla fantasia. I bimbi sono tutti di sesso maschile, perché le bambine sono troppo intelligenti per perdersi. Peter porta lì Wendy solo per fare da madre agli altri, le altre creature femminili sono parte integrante del mondo fantastico dell'Isola.

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  7. Peter Pan non è il più amato dai bambini in effetti, però penso che io tuo odio sia eccessivo.
    Io non ho mai sopportato Pinocchio, dove viene raccontato un mondo non proprio rassicurante (dal Gatto e la Volpe a Mangiafuoco, passando per medici sadici che fanno mangiare carciofi con tutte le spine...)
    Peter Pan mi era indifferente, invece adoravo Alice nel paese delle meraviglie.

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    1. Il fatto è che mi ha traumatizzato l'infanzia!
      Pinocchio ha i suoi lati duri ma mi sembra più tollerabile ed educativo, il mondo è pieno di imbroglioni come il gatto e la Volpe e ogni vicenda di pinocchio ha una piccola morale dietro. Anche Peter Pan ha una morale ma non la condivido.
      Alice è molto strano, il suo autore ancora di più, ma non mi fa impazzire.

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  8. Peter Pan è peggio dell'Uomo Nero!
    Ultimamente faccio un po' di confusione con le fiabe (da quando guardo 'uan sapone taim' ;) ) quindi non ricordo più com'era andata esattamente, ma io di quello lì ho paura!
    Che poi, sarò strana, ma io non vorrei mai e poi mai restare bambina per sempre :P

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    1. Uan sapone Taim fa male al cervello! XD. No, scherzo , non l'ho mai visto! Io ho talmente in antipatia questa storia che non mi ricordo esattamente nessuno dei film che ci hanno fatto.
      La cosa di restare bambina mi garba invece, ma mentalmente non fisicamente se no nessuno ti prende sul serio!

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  9. Lo stavo per dire io... Insomma Peter Pan è l'uomo nero. Nel cartone animato quello giapponese della serie, figurati che il mio personaggio preferito era Capitan Uncino. Invece il cartone Disney non mi piaceva molto.

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    1. Non mi ricordo la serie... La confondo con quella di Robin Hood... Comunque Disney ci ha traviato tutti con i suoi riadattamenti... I libri sono sempre diversi

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  10. La tua antipatia ha ottimi motivi, però io Peter non lo odio e non mi ha traumatizzato perché molto più del cartone della Disney o della storia originale mi ha colpito Hook, dove si prende le sue responsabilità. E poi non si può odiare Robin Williams!

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    1. Ma io non mi ricordo nessuno dei film tratti da Peter pan ... Non molto bene. Sarà che ho proprio antipatia per la storia, ma non li ho mai guardati volentieri.

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  11. Sai chi mi hai fatto ricordare? Michael Jackson. Si potrebbe parlare anche dei suoi genitori... ma non è stata una favola.
    Di Peter Pan non ho mai visto il cartone nè letto il libro, e non so perchè... forse perchè troppo fantasioso credere ad un bambino che vola e vive da solo altrove senza genitori e responsabilità obbligando gli altri a seguirlo? Almeno questa doveva essere l'opinione dei miei..
    Hook invece me lo ricordo ma non mi è mai appartenuto.
    L' Alice di Disney è davvero stra-ordinario. Anche solo per le idee visive è un film che ad un bambino può risultare una lavatrice per il cervello :) Però non ho mai letto il libro (libri) e un qualche giorno dovrò farlo.

    ciao!

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    1. OMG... no, non avevo proprio pensato a Michael Jackson.
      Strano che non ti sia mai capitato di vedere il cartone Disney: come dicevo, la maggior parte della gente si ricorda o conosce le versioni Disney rispetto ai libri... che secondo me potrebbero essere meglio ma da adulti, non da bambini.
      Di Alice io ho letto qualche pezzo del primo e anche del secondo libro, sono quasi più surreali del cartone, ma secondo me anche più sinistri (l'autore stesso è sempre stato molto ambiguo).

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  12. Il film intero no, ma le immagini chiaramente le conosco. Non so se dipende dal fatto che veniva trasmesso meno degli altri cartoni (e perciò andava recuperato con la vhs) o per il motivo lì sopra. Per certo ti posso dire che Gli Aristogatti non era quasi mai trasmesso, invece le repliche di Robin Hood, Fievel, addirittura Bianca e Bernie e tutti i film in live action erano una presenza costante. Effettivamente tra Alice e Peter Pan, non saprei quale autore ambiguo preferire :)

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    1. Pensa che fino agli anni '80 i cartoni Disney erano esclusiva proiezione dei cinema, e venivano riproposti ogni Natale dal 1939 (anno di uscita di Biancaneve) facendo ovviamente incassi da record. Quando ormai le storie erano entrate negli "affetti" comuni di diverse generazioni si è passati alla distribuzione homevideo e alla messa in onda televisiva. Ovviamente questo ha consentito di sfruttare ancora a pieno i guadagni sull'homevideo e di gestire il palinsesto televisivo decidendo quali film dare più frequentemente e quali no. I live action sono un'altra categoria, non venivano riproposti ogni Natale (ma pare di ricordare così), mentre Fievel non è della Disney ma è stato prodotto da Steven Spielberg... per cui è un'altra storia ancora. :-D
      Fra Alice e PeterPan sceglierei Peter Pan, giusto per capire se i miei timori sono fondati e giusto perché con Alice ci ho provato ma non mi è piaciuto... però per te: ti consiglierei Alice, o Alice oltre lo specchio.

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    2. Interessato dal tuo excursus :O Si, mi ricordo che Fievel venne lanciato come la prima risposta all'impero Disney e Don Bluth, ideatore della serie, ovviamente proveniva proprio dalla scuola Disney (vado a memoria senza wikipedia..).
      Alice dovrà esser letto: penso che scriverò la letterina sperando che mi arrivi per Natale :)

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    3. Sì, dai: leggilo e poi dimmi che ne pensi! Alcune cose sarebbe divertente leggerle in inglese, perché so che ci sono un sacco di giochi di parole nelle filastrocche, però penso sia una lettura difficile.

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