La pecora nera

Sono finalmente riuscita a vedere interamente  I Tenenbaum.
Avevo incrociato qualche scena parecchi anni fa, ma, per intero, mi era capitato sotto mano " Le avventure acquatiche di Steve Zizou" e già lì ero rimasta incantata dal
metodo narrativo del regista Wes Anderson. Così, quasi per caso, un pomeriggio mi sono ritrovata al cinema a sghignazzare in solitaria con " Il treno per il Darjeling" e da lì ho capito di non poter fare a meno dello  humor controverso di questo regista.

Poche settimane fa ho recuperato in dvd "Il fantastico mr Fox", a dire il vero avevo rimandato per parecchio l'acquisto perché in qualche modo avevo paura non superasse le mie aspettative: i personaggi in stop-motion non avevano un character molto accattivante e la delusione poteva essere dietro l'angolo. Eppure, oltre ad essere stato nominato agli Oscar, aveva vinto nel 2010 il Cristal best features  e l'Audience Award di Annecy: valeva la pena vederlo. E così è stato: ne è valsa proprio la pena. Anche perchè i personaggi sono animati con tanta scioltezza da sembrare esseri umani e il loro design ho poi scoperto che si rifà alle illustrazioni della prima edizione del libro da cui è stato tratto, che guarda caso è di Roald Dahl (yes: quello de "La fabbrica di cioccolato" e "La notte dei desideri" libri bellissimi della mia infanzia).

Il tema dei rapporti famigliari è ricorrente in tutti i suoi film, in particolare il legame tra figli e genitori: che siano essi una famiglia di di volpi(come Mr. Fox) o di umanissime "pecore nere" come nella famiglia Tenenbaum.
Adoro questa famiglia totalmente fuori dagli schemi da essere paradossalmente molto più vicina di altre alla realtà personale, proprio perché "difettosa" ed extra-ordinaria. Grottesca e allo stesso tempo capace di uno humor fine e un po' malinconico.

La freddezza scientifica con cui viene presentata ogni scena, spesso troviamo la sezione degli ambienti in cui i personaggi si muovono come topi in un labirinto, viene sconvolta quando personaggi quasi sempre frigidamente ottusi muovono gesti empatici verso il prossimo quasi inaspettatamente, senza dubbio commoventi.

Bill Murray, attore presente in tutti i film di Anderson (anche solo come cameo), nei commenti extra de I Tenenbaum afferma con solenne serietà:
"Volete una risposta drammatica o spiritosa? Quella drammatica è che avevo già lavorato con Wes nel suo precedente film, "Rushmore". La risposta spiritosa è che ero pronto a lavorare gratis.... Ma anche la risposta spiritosa ha una sfumatura triste, vero?"







Rushmore: ancora mi manca.