Continuando l'argomento, fin troppo ampio, del colore, trattato la scorsa settimana, voglio parlare di una tecnica per ottenere esattamente il colore che si vuole (per chi non si accontenta delle approssimazioni).
Questa tecnica mi è stata molto utile quando facevo ritocco in cantiere di restauro. Cos'è il ritocco?
E' l'integrazione di piccole parti mancanti di affreschi e dipinti mediante coloritura il più possibile vicino al colore originale, se la parte mancante è estesa si passa al metodo del
rigatino , ma questa è un'altra storia. Che ci facevo in un cantiere di restauro? Anche questa sarebbe un'altra storia, ma d'altra parte è sempre un altro ramo artistico da cui si può imparare tanto.
Si trattava dunque di ricreare un colore il più vicino possibile a quello originale. Tante volte però i colori originali, per l'usura del tempo non hanno la stessa brillantezza di quelli ricreati con la tavolozza e gli acquerelli che si hanno a disposizione oppure hanno un tono più opaco già di loro natura che noi non abbiamo a disposizione. Come si può ovviare a questo inconveniente?
Aggiungendo un goccio del complementare del nostro colore troppo brillante.
Ad esempio a me è capitato poco tempo fa di acquistare un verde "sbagliato". Mi serviva un verde naturale, per colorare sostanzialmente delle foglie e pensando di prendere un verde neutro( ne troppo giallo, ne troppo blu, ho acquistato invece un verde freddissimo e artificiale (tipo il colorante per le caramelle alla menta). E' un verde davvero brillante, ma per smorzarlo un po' è bastato aggiungere un tocco di rosso amaranto e il colore è subito rientrato a tono.
Ovviamente ci vuole un po' d'occhio e di pratica, però il consiglio (dato dalla mia capa dell'epoca) mi è sempre stato utilissimo.
Un altro trucchetto da cantiere, per rendere i colori ad acquerello più "candy" (nel senso di tonalità pastello) che di solito, anche se trasparenti sono abbastanza puri , era quello di usare il giallo Napoli (una sorta di giallo chiarissimo , quasi bianco, tendente al rosa).
Ad esempio si aggiunge del giallo napoli al blu elettrico, si avrà un blu cobalto con un bel tono chiaro ma caldo dato appunto dal giallo (no, se non ne aggiungete troppo, non dovrebbe diventare verde, anche se si chiama giallo Napoli).
Quello di ricreare un determinato colore è un esercizio molto utile. Potete esercitarvi nel ritocco prendendo una foto di giornale a colori,
tagliare o strappare via dei piccoli pezzi e incollarla su un altro foglio bianco un po' spesso (io qui ho bucato il foglio con le forbici e poi l'ho strappato)
e poi provare a colorare le parti mancanti in modo che non si vedano i buchi.
In questo caso, usando la tempera, è sempre meglio controllare il colore quando è asciutto e poi eventualmente correggerli, perchè potrebbe schiarire.
Perdonatemi se il mio esempio non è perfettamente corrispondente al colore originale: avendo poco tempo non ho neppure aspettato che il colore asciugasse del tutto, ad ogni modo: la tecnica è questa, la sfida è fare esattamente lo stesso colore della foto.
Tanto per chiarire: il video di questa settimana c'entra poco con il
discorso, se non per mostrare le diverse tonalità di verde che ho
ottenuto aggiungendo al verde iniziale (quello della prima foglia a
sinistra) un po' di rosso (foglia a destra). Non ero certa di riuscire a fare il video per mancanza di tempo e di strumenti (mancava Fedo e il suo supporto tecnico), per questo sembra che nel video ci sia la nebbia e la visione non è un granché(si sarà appannata la fotocamera per il freddo?) però l'idea mi piaceva e alla fine sono riuscita a caricarlo!
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