Storia del perché ho tanta carta da parati.
Tanto tempo fa, quando ancora io non ero nata, i miei genitori lavoravano entrambi per un famoso negozio di carta da parati. Col passare degli anni, mia madre, pur non lavorando più lì, mantenne i contatti con "l'ambiente delle carte" e, per la sua mania collezion-accumulativa, acquistò vari rotoli di parati, e per vari intendo: decine di rotoli alti 1m e larghi 40 cm e altrettante decine di book campionari anch'essi belli voluminosi (40x50cm circa). Probabilmente furono acquisti di occasione, dato che erano già allora articoli un po' fuori moda (magari fondi di magazzino).
I rotoli sono stati custoditi pazientemente per anni e anni, in alcuni casi sono serviti per foderare ante di armadi e cassetti, poi nulla più...
Fino ad oggi(diciamo quest'estate) quando ho pensato di riutilizzarli in lavoretti eco-compatibili come i libri pop-up affinché non marciscano del tutto in cantina (e in tutti gli altri posti in cui abbiamo sparpagliato i campionari).
La progettazione però va a rilento come dicevo: ci vuole un bel po' di tempo e spazio per lavorare con questi enormi fogli, e soprattutto dovrei fare più pratica, ma spero comunque nei prossimi giorni di postare qualcosa degli ultimi sviluppi orientati al collage.
Mi chiedo come e se evolverà ulteriormente questa cosa...
Spesso andando a cercare nelle cantine e nei garage si trovano dei tesori inaspettati.
RispondiEliminaPer dire io sto solo aspettando di mettere le mani sugli attrezzi da lavoro di mio nonno (specialmente i cacciaviti) che per ora sono in campagna a prendere polvere ^^
Il fatto è come utilizzarli al meglio? La nostra casa è un accumulo di roba e sto buttando via molte cose perché purtroppo non le posso utilizzare e tolgono solo spazio. Se potessi non sprecherei nulla, per questo io cerco di circondarmi solo del minimo indispensabile.
RispondiEliminaI cacciaviti almeno sono sempre utili!
Mi piace un sacco la carta da parati! Io aspettavo di mettere le mani su un enorme rotolo di velluto nero di mia nonna, ma ormai ho il forte orrendo sospetta che sia pieno zeppo di tarme...
RispondiEliminaMi sembra una bellissima idea, mi piange sempre il cuore a lasciare dei materiali potenzialmente interessanti a fare la muffa. Mi raccomando quando avrai finito facci vedere il risultato, sono curiosa!
RispondiElimina@Piperita: velluto nero mmm... Chiedi di usarlo il prima possibile, nn te lo fare sfuggire, magari qualche parte si salva!
RispondiElimina@Automaticjoy si, il vero tesoro è il potenziale che ha tutta sta roba. Farò del mio meglio per nn sprecare nulla!
Sono sicura che realizzerai con la tua carta da parati un sacco di cose belle perché qualunque cosa tu vorrai sperimentare avrà sempre un legame con il passato e questo è già molto affascinante!
RispondiEliminaIo conservo in cantina un sacco di volumi di vecchie enciclopedie, ho pensato diverse volte di riciclarne le pagine per realizzare qualcosa...non saranno belle come le tue fantastiche carte, ma chissà...
@Lisa ciao! Sono sicura che farai cose strabilianti con le pagine delle enciclopedie, la creatività nn ti manca!
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