martedì 14 febbraio 2012

Tutorial disegno 10 (Composizione)

Le scorse settimane ho parlato di colore, tratto, tecniche, ma una delle cose fondamentali per avere un buon disegno è...mettere insieme tutte queste cose.
Illustrazione di Charley Harper
Capita a volte di disegnare un soggetto tecnicamente perfetto, i colori sono azzeccati, il tratto è pulito eppure...c'è qualcosa che non va: gli elementi non risaltano come vorreste, oppure una parte del foglio è piena di dettagli e l'altra è troppo vuota.
Insomma c'è un problema nella composizione. Ma anche per questo ci sono delle regole che possono facilitare la vita.

 Fondamentale è valutare per ogni elemento della composizione 3 cose: posizione, grandezza e peso. Ma prima ancora è indispensabile sapere che un elemento della composizione può essere qualsiasi cosa all'interno del vostro disegno: dal soggetto rappresentato alle varie parti che lo compongono e/o decorano.
Su uno spazio delimitato, come il foglio o la tela, il nostro occhio anche vedendo l'intera porzione si soffermerà istintivamente su dei punti piuttosto che su altri: è bene dunque posizionare esattamente in quei punti gli elementi che vogliamo far risaltare.
Perfetta simmetria su ogni asse, l'afide è il nostro centro d'interesse: l'unico che può sbloccare la situazione (Ill. di Charley Harper) 
  

Normalmente tracciando le mediane del nostro spazio troveremo il primo centro d'interesse del nostro sguardo: il nostro cervello è attirato dalle simmetrie, quindi ogni elemento posizionato sulle assi simmetria sarà interpretato dal nostro cervello più "importante" di altri. Se poi si crea una composizione simmetrica il centro sarà il punto cardine, cioè fisso e la composizione risulterà statica.
Risulterà invece più dinamica se posizionerete gli elementi sulle diagonali e ancora di più se spezzerete la simmetria.
Cappuccetto rosso spezza la ripetizione delle forme e la simmetria. (Ill. di Charley Harper)
 Un altro spazio interessante per i nostri occhi è la linea superiore che si ottiene dividendo in tre parti il nostro spazio, specie se si tratta di un rettangolo orizzontale.
Gli occhi delle Civette sono appena sopra la linea dei 2/3, le zampe sono nella parte corrispondente in basso, ma le linee bianche verticali, vicino alle uova ci riportano all'espressione minacciosa dei "genitori" (ill. di Charley Harper)
 Guardate ad esempio un primo piano, in una scena di un film: se ci fate caso (e se il film ha una buona fotografia, ovviamente) è proprio la linea dove sono posizionati gli occhi!
E ovviamente la bocca sarà sulla linea inferiore: anche quella è importante per la comunicazione, no?

L'uccellino rosso spicca per grandezza rispetto ai semini che lo circondano, anche se alcuuni sono rossi come lui li notiamo solo in un secondo momento. (Ill. di Charley Harper)
 Anche la grandezza di un elemento può influenzare il nostro sguardo, ovviamente, parlando di una grandezza sempre relativa al nostro spazio-foglio, in cui la prospettiva può farla da padrone e far sembrare un topino enorme in primo piano rispetto ad un elefante.
Non è invece scontato che un elemento piccolo possa risaltare più di uno 10 volte più grande se è più "pesante".
Qui l'uccellino rosso è simile per dimensione agli altri, ma il suo colore risalta su tutti. E' anche quello più statico però, perché è simmetrico. (Ill. di Charley Harper)
Il peso in questo caso può essere dato dal colore, dal suo contrasto con lo sfondo o dalla sua brillantezza o saturazione. In più è da considerare che alcuni colori sono più "attivi" di altri, dunque impressionano maggiormente la nostra attenzione: un esempio su tutti può essere il rosso, colore che per antonomasia esprime eccitazione, contro il blu, colore della calma e della riflessione.
Ma per creare un certo equilibrio basterà posizionare un elemento grosso o pesante dalla parte opposta di tanti piccoli.
E' importante che la composizione non presenti degli squilibri.
Il colore brillante e le onde fanno risaltare la foglia gialla in modo da equilibrare le aragoste più scure e frammentate  dalla parte opposta. (Ill. di Charley Harper)
 Per far si che tutte queste regole diventino più automatiche è un ottimo esercizio quello di analizzare molte immagini: illustrazioni, quadri, foto e come ho detto prima inquadrature di film. Troverete che un'immagine fatta bene avrà sempre una coerenza tra i suoi elementi e seguirà queste regole.
 Le immagini che ho preso come esempio sono di Charley Harper un geniale illustratore statunitense,  le sue opere sono molto grafiche ed essendo sintetizzate in forme semplici è facile individuarne le regole compositive.
 Poco tempo fa mi sono regalata un libro con tutta la sua opera, che va dalla grafica per manifesti alle illustrazioni al mosaico, un lavoro davvero eccezionale di cui non potevo assolutamente fare a meno.
Questa è la decima puntata dei miei tutorial, per ora ho deciso di fare una piccola pausa nella pubblicazione settimanale, dato che sto portando avanti dei progetti un po' impegnativi e non ho troppo tempo per concentrarmi su questo. Inoltre colgo l'occasione della pausa per riorganizzare e raccogliere altri argomenti per i futuri tutorial.Per cui, se qualcuno avesse dei quesiti o dubbi sul disegno o semplicemente vorrebbe avere più informazioni su qualche argomento,  è pregato di scrivermelo nei commenti: cercherò di essere il più possibile esauriente e preparerò dei tutorial a proposito.
Illustrazione di Charley Harper




 Per visualizzare i tutorial precedenti cliccate QUI.

4 commenti:

  1. Come sempre sei molto esaustiva e spieghi in modo comprensibile anche ai profani argomenti interessanti.
    Non conoscevo questo illustratore, mi piace molto il modo in cui sintetizza le immagini, lo trovo efficacissimo.

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    1. Anch'io in realtà l'ho conosciuto da poco, ma ora mi gusto il libro come se fosse una torta da mangiare un pezzo al giorno.
      Pensandoci mi vengono in mente altri argomenti, ma purtroppo per metterli insieme e farmi capire mi ci vuole un po' più di tempo. Mi fa piacere per ora essere stata comprensibile, non solo agli addetti ai lavori, che probabilmente queste cose le sanno già.

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  2. Molto interessante anche questo tutorial, peccato per la pausa, spero che tu riprenda presto.
    Sicuramente comincerò a far caso a quella cosa delle linee nei film ^^
    In ogni caso questo autore è bravissimo, mi piace da matti *__*

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    1. Anche a me piace tantissimo Harper: credo abbia rappresentato quasi tutti gli animali della terra (anche i batteri).
      Purtroppo per ora la pausa dai tutorial è necessaria, ma se riesco farò qualche video, giusto perché anche guardando si impara.

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